Dopo l'addio della famiglia Mendola e la perdita della serie D, nel silenzio "assordante" dell'intero ambiente, tifoseria compresa, il calcio gelese sta vivendo una fase a dir poco convulsa.
L'amministrazione, a cui è passata la palla, ha inoltrato richiesta di ripescaggio in promozione dopo il no all'eccellenza ed ha emesso un bando per scegliere la società da proporre alle Lega per l'iscrizione. Tre le proposte pervenute e valutate da una commissione appositamente convocata e formata dal sindaco Lucio Greco, dall'assessore al ramo Terenziano Di Stefano e dal segretario generale Giovanna Divono, unitamente a due esperti esterni individuati nelle persone del già dirigente sportivo ed ex calciatore, avv. Egidio Alma e dal giornalista Rocco Cerro, corrispondente della Gazzetta dello Sport e direttore di questo giornale.
Al vaglio della commissione le proposte del Gela calcio srls di Cristian Paradiso, dell'Asd Gela Fc di Luigi Rivecchio e quella del gruppo Melfa-Alabiso-Spadaro e Barranco (imprenditori e professionisti locali).
Alla fine la scelta è ricaduta sull'Asd Gela Fc di Luigi Rivecchio e del neo Ds Giuseppe Cammarata. La presenza di quest'ultimo ingloba automaticamente l'ingresso di Massimo Romano, a riformare la coppia (rispettivamente direttore sportivo e presidente) che condusse, anni addietro, la principale squadra locale nella terza serie professionistica, con una storica promozione sul campo in C1. Una preferenza però che non è piaciuta agli ultras, non coinvolti nell'opzione privilegiata rispetto alle altre due e ad una in particolare.
Infatti, uno striscione favorevole al gruppo imprenditoriale capeggiato da Melfa è stato esposto dai tifosi in viale Mediterraneo nel giorno della conferenza stampa svoltasi nella stanza del sindaco, mercoledì mattina, in cui sono state spiegate le ragioni di questa scelta.
«Dalla mancata iscrizione in D – ha affermato l'assessore Di Stefano – sono state avviate tutta una serie di interlocuzioni con gli organi federali per recuperare in qualche modo alla disfatta subita dalla città. Avevamo necessità di capire se c'erano manifestazioni d'interesse dei privati per l'eventuale categoria assegnata e l'avviso pubblico è servito a questo». Pervenute le tre proposte nei termini stabiliti è toccato alla commissione decidere: «in una logica di trasparenza – ha proseguito il sindaco Greco – la commissione è giunta ad una scelta finale dopo un esame approfondito di tutte e tre le proposte, tutte apprezzate dalla commissione. Il giudizio favorevole all'Asd Gela Fc non preclude alla possibilità di una collaborazione tra i gruppi che hanno manifestato il loro interesse».
Un auspicio, quet'ultimo, peraltro messo a verbale, in chiusura dello stesso, come tiene a precisare la dott.ssa Divono, segretario generale del Comune di Gela: «Non siamo giunti alla scelta definitiva escludendo le altre. Tutte e tre hanno superato i requisiti formali del bando. La decisione finale è stata frutto di una scelta comparativa, non residuale». Nonostante la nomina di una commissione con esperti esterni al fine di evitare una scelta personalistica del sindaco, mugugni e polemiche non sono tardate ad arrivare. In particolare il sospetto è che il gruppo con la presenza di Melfa, uno dei tre antagonisti del sindaco Greco nella corsa per l'apice municipale ed il dott. Roberto Alabiso, zio (fratello del padre) del consigliere comunale leghista Emanuele Alabiso, non era di gradimento del primo cittadino per mal celate ragioni politiche. Ma la risposta di Greco è stata secca e repentina: «stupide illazioni che lasciano il tempo che trovano. Se la scelta fosse stata influenzata da ragioni politiche non avremmo escluso l'offerta di Paradiso di cui è noto il sostegno alla mia candidatura in campagna elettorale».
Intanto, nel ringraziare l'amministrazione e la commissione esaminatrice, la dirigenza dell'Asd Gela Fc ha cambiato i colori sociali da gialloneri, con cui aveva vinto il torneo di terza categoria, a bianco ed azzurri. Una scelta, almeno questa, che non farà storcere il naso alla tifoseria che sarà consultata inoltre nella scelta dello stemma. Tra i progetti da far partire al più presto, la collaborazione con l'associazione “Orizzonte” di Natale Saluci, la creazione di una vera e propria scuola calcio giovanile partendo dall'accordo di affiliazione con la scuola calcio Virtus Gela di Dino Lancianese e l'apertura anche di una sezione dedicata al calcio femminile. La società aveva fatto richiesta di ripescaggio in prima categoria.
Al momento in cui andiamo in stampa, la Lega Dilettanti, che dovrebbero decidere in giornata, non ha ancora scelto la categoria (Promozione!?) da assegnare alla città.