Chiude la storica cartolibreria Pollicino

Chiude la storica cartolibreria Pollicino

Per quasi sessanta anni è stata il pilastro del commercio del sapere in città.

Abbassa le saracinesche la storica cartolibreria di Rocco Pollicino (nella foto)  aperta negli anni 60 e che, insieme alle altre storiche Randazzo e Trainito, ha rappresentato un punto di riferimento per la cittadinanza, essendo, oltre che edicola, anche libreria, negozio di giocattoli e articoli da regalo.


Chiude l’attività con serenità – ci dice – felice di quanto questo lavoro e soprattutto la sua clientela gli ha dato ma, sulla soglia degli ottanta anni, Pollicino ha deciso di chiudere e godersi la meritata pensione.
La prima cartolibreria la mise in piedi nel ‘55 la signora Iolanda Mazzola in via Feace e il primo giugno del 1965, il figlio Rocco Pollicino aprì, insieme alla moglie Serafina, l’attività sul Corso Salvatore Aldisio, nei locali dell’ex Cartoleria Gagliano. All’epoca erano ancora poche le cartolibrerie in città, «quelle dell’amico Rocco Trainito – ricorda nostalgico Pollicino – e del compagno di tante battaglie sindacali, Ugo Randazzo». Si vendeva perlopiù materiale di cancelleria e testi scolastici.


«Quando cominciai l’attività – ci racconta – mi recavo io stesso a Messina a prendere i sussidiari e i libri di lettura per le scuole. Poi cominciarono ad aumentare i punti vendita, la merce sugli scaffali. Le cose migliorarono negli anni 70/80 – continua –. L’industrializzazione portò più consapevolezza ma è solo in quegli anni che aumentò il benessere delle famiglie».
La gente iniziò a informarsi grazie ai quotidiani, si vendevano ancora centinaia di copie al giorno e ci fu il boom delle riviste settimanali.


«Ricordo ancora quando vendevamo oltre 200 copie al giorno del quotidiano La Sicilia – il regionale più letto in città – ci dice Pollicino – seguito dal Giornale di Sicilia e da riviste come Sorrisi e Canzoni. Negli ultimi 15 anni – continua con l’aria nostalgica – abbiamo registrato una diminuzione del 90% sulle vendite dei giornali e noi siamo sopravvissuti grazie alla vendita altro, di libri e articoli da regalo».

La cartolibreria di Rocco Pollicino, è stata non solo un’attività commerciale ma luogo di incontro in cui scambiare chiacchiere e opinioni. Un salotto culturale dove molti tra gli intellettuali gelesi solevano trascorrere il tempo libero per disquisire su argomenti legati all'attualità culturale o politica. A partire dagli ex presidi Nunzio Sciandrello e Nicolò Di Fede – intellettuali autentici – dal poeta e scrittore Serafino Lo Piano, e a seguire Vincenzo Giunta, Rosario Di Natale.


Dalle Edizioni Pollicino sono stati pubblicati, negli anni, anche due volumi riguardanti la città: C’era una volta Caposoprano e Terranova di Sicilia.
Oggi, a settantanove, il signor Pollicino ha deciso di prendersi finalmente quel riposo che nella sua vita non ha quasi mai conosciuto e, complice la scelta dei tre figli di fare altro nella vita, si godrà l’affetto dei cari.

«Esiste un tempo per ogni cosa - spiega il Signor Pollicino, in piedi di fianco alla moglie Serafina che ha collaborato con lui per tutti questi anni -. C'è un tempo per cominciare e uno per finire. E questa – ci dice con un velo di commozione – è ormai un’esperienza conclusa. Io e mia moglie abbiamo una certa età e i nostri figli ha nno altri interessi e altre occupazioni».
I locali, di loro proprietà, verranno affittati. Forse ci verrà un'altra cartolibreria o forse no.


«Mi prenderò il tempo per valutare alcune proposte che ho ricevuto per il negozio – conclude –, che mi auguro potrà continuare questo genere di attività e per la quale metterò a disposizione tutta la mia esperienza».
Rocco Pollicino non ci lascia andar via senza spendere parole di affetto e gratitudine nei confronti di chi, in questi anni, gli è stato compagno di avventura. Dai suoi clienti, agli editori, ai fornitori e a quanti gli hanno dimostrato amicizia.