I 130 anni di Nonno Cinema

I 130 anni di Nonno Cinema

“Meraviglie delle meraviglie, lì sul muro bianco figure di uomini e donne si muovono, sono palpabili, sembrano veri.

E quella locomotiva sbuffante, che avanza verso il pubblico, così realisticamente da spaventare gli astanti sino a farli sobbalzare dalle sedie? Ma com'è possibile che ciò accada?”. Queste furono le entusiastiche reazioni di chi assistette alle prime iconiche immagini del nascente Cinematografo. E così tanto clamore accadeva il 28 dicembre 1895 al Salon Indien du Grand Cafè di Parigi, durante la prima proiezione che i fratelli Louis e Auguste Lumière (in foto) proposero ai 30 fortunati spettatori che, pagando il biglietto, videro quel primo immaginifico spettacolo.

Da quel giorno è nato il più potente dei media, e da allora il Cinema si è via via sempre più evoluto dal punto di vista tecnico, linguistico e artistico. Dalle prime pellicole mute si è arrivati ai film parlati, dal bianco e nero al colore, dalla pellicola al digitale. Questo dicembre quindi “Nonno Cinema” spegnerà 130 candeline e continuerà a farci sognare come ha fatto per generazioni e generazioni.

Certo oggi i film si vedono sempre meno sul grande schermo, e sempre più sulle piattaforme, in tv, sui telefonini, ma la magia della “Settima Arte” rimane incontaminata, soprattutto quando i registi, riescono attraverso le loro storie a raccontare ancora gli uomini e le donne con autenticità e riescono a regalarci emozioni e consapevolezza di dove va il mondo.

D'altronde, si sa, i film d'autore, quelli intelligenti e capaci di farci riflettere, sono sempre stati anche dei buoni maestri come lo può essere un buon libro. Non è un caso che cinema e letteratura, pur nei diversi linguaggi, siano sempre stati assimilabili e il loro “sposalizio” ha spesso generato dei capolavori. Ma intanto l'augurio è che questo importante anniversario trovi conforto nell'uscita al cinema di film belli, capaci di divertirci o farci piangere non importa, purché siano in grado di regalarci emozioni e di continuare a farci sognare.