Il racconto delle Foibe negli ultimi ciak di Virgadaula Il dramma di Norma Cossetto nel film su Benvenuti

Il racconto delle Foibe negli ultimi ciak di Virgadaula Il dramma di Norma Cossetto nel film su Benvenuti

Non si può parlare di Nino Benvenuti, istriano di nascita, senza raccontare le drammatiche vicende dell'Esodo istriano e delle popolazioni giuliano-dalmate, visto che pure la famiglia del campionissimo della boxe italiana dovette abbandonare la propria terra, quando la Jugoslavia di Tito assorbì quei territori italiani alla fine della Seconda guerra mondiale.

E non certo in maniera indolore. La giornata del ricordo, che cade ogni anno il 10 febbraio, ci illustra con puntualità la persecuzione degli italiani, le fucilazioni, le foibe. E a rappresentare simbolicamente tutte le vittime di quella “pulizia etnica” c'è una figura su tutte, che è quella di Norma Cossetto, la ventireenne istriana, seviziata, stuprata e poi infoibata dai partigiani titini. 

L'8 marzo, Festa della Donna, ritroveremo allora il racconto della Cossetto sul set di “Nino Benvenuti, un campione per amico” del regista Gianni Virgadaula, dove attraverso le scene del docu-film verrà raccontata quella terribile esecuzione avvenuta fra il 4 e il 5 ottobre del 1943. Ad interpretare la studentessa istriana, insignita della medaglia d'oro al valor civile nel 1981  dal Presidente della Repubblica  Carlo Azeglio Ciampi sarà la giovane attrice calatina Deborah Borrello (in foto).

Si avviano quindi al termine le riprese del film su Benvenuti iniziate nel settembre scorso. A patrocinare il progetto, promosso dal Museo del Cinema “Pina Menichelli” e dall'oratorio pubblico “ Casa Francescana S. Antonio di Padova, la Federazione Pugilistica Italiana, l'Associazione Nazionale Esuli Istriani e l'Unione Cattolica Stampa Italiana.