Dopo i fatti criminosi verificatisi la settimana scorsa (a fuoco il Belvedere di viale Mediterraneo, il lido Bcool e il Bar Lory di via Palazzi), la città è piombata nella paura, soprattutto nella categoria dei gestori di esercizi pubblici. Confcommercio, Fipe, Confesercenti e Confartigiani hanno promosso una manifestazione di protesta e di solidarietà per sabato prossimo 27 ottobre.
Anche la politica si è mossa. A seguire, l’interrogazione che l’on. Giusi Bartolozzi, deputato alla Camera, ha presentato al ministro dell’Interno Salvini.
Al Ministro dell'interno - Per sapere - premesso che:
A Gela il 19 ottobre u.s. ha piovuto a dirotto dalle 17:00 alle 3:00 della notte, eppure qualcuno, nelle prime ore del mattino, è riuscito a incendiare e distruggere due locali pubblici: il «bar Belvedere», appena inaugurato, di fronte al municipio, e il lido «Bcool Beach» con annesso bar e ristorante che si estendeva su quattromila metri quadrati di spiaggia. Pesanti i danni.
Il giorno dopo, un nuovo attentato incendiario: nel mirino un altro esercizio commerciale, il bar "Lory", in via Palazzi nel quartiere Caposoprano. Il fatto è avvenuto alle 3 di notte ed a dare l’allarme un metronotte, di ronda nella zona. Le fiamme sono state domate prima che si propagassero all'interno del locale, ubicato al pianoterra di un edificio condominiale di 4 piani.
In corso le indagini sugli incendi, mentre commercianti, esercenti, artigiani e tutta la cittadinanza, in un clima di tensione crescente, iniziano a sentirsi sempre meno sicuri.
I Sindacati di categoria parlano di emergenza e per questo hanno chiesto al prefetto di Caltanissetta maggiori controlli sul territorio con l'utilizzo dei militari dell'esercito.
Gela, come sempre, non si è piegata, e ha reagito agli attentati incendiari con una mobilitazione popolare.
I sindacati Confcommercio, Confesercenti, Cna e Fipe-Confcommercio hanno, infatti, organizzato per il 27 ottobre, alle 10, un raduno nella rotonda del lungomare, a est del quartiere Macchitella, davanti a uno dei 3 locali bruciati, il lido "B Cool".
Mentre proprio stasera, alle 20:00, le stesse organizzazioni di artigiani e commercianti hanno deciso di effettuare, alla sala "Padre Pino Puglisi", nella casa del volontariato, una prima riunione. Il 2017 ha registrato un’impennata del numero degli attentati incendiari in città, con casi di 9 auto bruciate in una sola notte, che certamente non depone a favore della sicurezza dei cittadini.
Immagini da paese in guerra. Carcasse di auto bruciate, ridotte a cenere. Prospetti anneriti, serrande sciolte, balconi danneggiati.
Si tratterebbe, se confermata la volontarietà, degli ennesimi atti allarmanti che denotano la presenza di criminalità organizzata.
Si chiede al Ministro in indirizzo
quali iniziative di competenza intenda adottare per contribuire ad accertare le cause e la matrice degli incendi in questione;
in che modo intenda attivarsi per potenziare, per quanto di competenza, gli strumenti necessari a rafforzare le attività investigative di prevenzione e repressione della criminalità organizzata a Gela;
convinta che occorra analizzare tutti i fatti in un unicum investigativo, quali concrete iniziative, nell’ambito delle proprie competenze, intenda porre in essere per fare luce sulla natura e sui collegamenti tra gli analoghi fatti accaduti in questi anni in modo da avere un quadro d’insieme utile a comprenderli meglio e a prevenirli;
se non sia il caso di favorire la immediata convocazione e presenziare ad un comitato provinciale di ordine e sicurezza pubblica appositamente dedicato al monitoraggio delle infiltrazioni della criminalità organizzata nel territorio gelese.
(Giusi Bartolozzi, deputato di Forza Italia alla Camera)