Martedì grasso per Gela e il suo territorio che, meglio di niente, si è visto tappare la bocca conil solito piatto di ceci, 25 milioni di euro per soddisfare la fame di lavoro e di infrastrutture di ben 23 comuni sparsi nelle province di Caltanissetta, Enna, Ragusa e Catania. Briciole per tutti.
Ci si aspettava altro dall’accordo di programma che ha avuto una lunga e travagliata gestazione, avviata con la dichiarazione di Gela come aria di crisi complessa.
L’accordo è stato siglato martedì 23 scorso presso il ministero dello Sviluppo economico (Mise) alla presenza del ministro Di Maio, l’assessore regionale alle attività produttive Turano e del commissario straordinario del Comune di Gela Rosario Arena.
Di questi 25 milioni di euro, 15 sono stati stanziati dallo Stato e 10 dalla Regione Siciliana. Dovranno servire per favorire l’insediamento nei 23 comuni interessati di “piccole e medie imprese e per misure di politica attiva finalizzata alla riqualificazione ed al reimpiego dei lavoratori del bacino”.
Questa sorta di “regalo”, come sempre impacchettato e preconfezionato senza concertazione, non è stato gradito da tutti. Per il sindacato solo l’Ugl si è detto soddisfatto, gli altri hanno avuto che dire. Euforia in casa 5 Stelle, come si legge nel documento che segue:
Dopo una lunga, travagliata e discutibile gestazione, è stato firmato l’Accordo di Programma riguardante il progetto di riconversione e riqualificazione industriale per l’Area di crisi complessa di Gela, alla presenza dei rappresentanti nazionali del territorio del Movimento 5 Stelle, i senatori Pietro Lorefice e Antonella Campagna. Hanno firmato il documento il Ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio, il sottosegretario Dell’Orco per il Mit, per la Regione Siciliana l’assessore Turano, il commissario per il Libero consorzio dei Comuni dell’ex provincia di Caltanissetta e, quindi, il comune di Gela con il commissario Arena.
«Continuando nel grande impegno preso dal Movimento 5 Stelle, per il rilancio dei territori in crisi occupazionale, quale quello di Gela – afferma il senatore Lorefice – oggi, firmando con senso di responsabilità il succitato Accordo di programma, parte una vera e propria fase zero che permetterà ai territori compresi nell’Area di crisi industriale complessa di ripartire, avendo come riferimento il Ministero retto dal nostro ministro Luigi di Maio. Assieme al partner tecnico (Invitalia) – continua Lorefice - saremo in grado di supportare adeguatamente il rilancio della nostra amata terra. A breve partiranno i bandi ai quali potranno partecipare tutte le forze imprenditoriali sane che credono nelle potenzialità del nostro comprensorio».
Il Ministero dello sviluppo economico ha assunto un impegno finanziario di 15 milioni di euro, a valere sulle risorse PON Imprese e Competitività 2014-2020, per l’agevolazione di investimenti produttivi di dimensioni non inferiori a 1,5 milioni di euro finalizzati alla creazione di nuovi posti di lavoro. Mentre la Regione Siciliana assume un impegno finanziario di 10 milioni di euro, a valere sul Piano di Azione Coesione - Programma operativo complementare 2014-2020.
«Oltre alle azioni legate agli importi economici previsti nell’Accordo quadro, - va avanti il senatore 5Stelle - verranno attivate tante altre azioni parallele, mirate ad attrarre nuovi capitali da investire in progetti sani, efficaci ed efficienti che abbiano quale obiettivo la creazione di nuovi posti di lavoro, con un occhio attento alla tutela dell’ambiente, della salute e della sicurezza dei lavoratori. Verranno privilegiate, infatti, le iniziative imprenditoriali che siano in grado di determinare un ritorno significativo in termini di prospettive di mercato e di reimpiego dei lavoratori interessati dalla crisi».
In ultimo, Lorefice parla di vigilanza e controllo, il parlamentare assicura che sarà proprio il Mise a coordinare ogni azione legata all’Accordo di programma. “Nulla verrà lasciato al caso, - conclude - ci saranno tanti momenti di condivisione, pubblicizzazione delle varie misure presenti, senza vincoli legati a bisogni di industrializzazione pesante che hanno soltanto creato il miraggio legato al petrolio. Bisogna dare priorità a comparti che possano garantire una ripresa duratura, quali l'agricoltura ed il terziario con un occhio attento alla creazione delle infrastrutture necessarie ad un corretto sviluppo di tutta l'area».
Il comunicato del Commissario Arena
È stato firmato martedì presso il Ministero dello Sviluppo Economico e del Lavoro l’accordo di Programma per l'attuazione dei progetti di riconversione e riqualificazione dell’area di crisi industriale complessa di Gela.
L'obiettivo dell’accordo è quello di rilanciare il tessuto industriale dell’area di , Gela che interessa il territorio di 23 Comuni appartenenti amministrativamente a quattro Province diverse Caltanissetta (13 Comuni), Catania (4 Comuni), Ragusa (2 Comuni), Enna (4 Comuni) attraendo nuovi investimenti, promuovendo iniziative imprenditoriali per la riqualificazione e la reindustrializzazione dei siti produttivi esistenti, favorendo l'aggregazione delle PMI locali e la loro collaborazione con le grandi imprese.
Sono inoltre previsti degli strumenti agevolativi per la formazione e il reimpiego dei lavoratori delle aree di crisi interessate.
Il Progetto di Riconversione e Riqualificazione Industriale per L’area di Crisi Industriale Complessa di Gela ha l'obiettivo di potenziare la dotazione infrastrutturale dell’area rafforzare il tessuto produttivo esistente e lo sviluppo della logistica, attrarre nuovi investimenti finalizzati alla diversificazione produttiva e alla realizzazione di progetti imprenditoriali compatibili con le linee progettuali del Protocollo di Intesa del 6 novembre 2014, ricollocare i lavoratori.
Il MiSE ha previsto un finanziamento di 15 milioni di euro. Alle risorse nazionali si aggiungono anche 10 milioni di euro stanziati dalla Regione Siciliana.
Per l’area di crisi industriale complessa di Gela hanno firmato oltre al Ministro Di Maio l’Assessore della Regio ne Siciliana Girolamo Turano, Michele Dell’Orco - Sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti -, Antonio Tumminelli della Prefettura del Libero di Caltanissetta -, Rosario Arena - Commissario straordinario del Comune di Gela - e Domenico Arcuri, Amministratore delegato di Invitalia.
Nei prossimi giorni il comune di Gela, in collaborazione con Invitalia, avvierà l’apertura di una struttura che si occuperà di promuovere l’accesso ai finanziamenti e alle opportunità previste per le imprese attraverso le risorse previste dall’accordo di programma.