Presenze illustri per questa XXI edizione, quella di un premio nato in sordina e che di anno in anno è riuscito a conquistarsi uno spazio nel vasto panorama dei premi letterari nazionali. tanto da richiamare l’interesse di poeti-concorrenti provenienti da tutt’Italia.
Nel tempo, si è anche alzata anche l’asticella del livello de premiati extra concorso – personaggi del cinema e del giornalismo, su tutti –.
La premiazione si svolge sabato 11, con inizio alle ore 18:30 al Club Nautico (ingresso libero dietro esibizione di green pass o certificato di avvenuto tampone nelle 48 ore precedenti). Saranno premiati i poeti vincitori del concorso di poesia:
– Elisabetta Liberatore di Pratola di Peligna (L’Aquila), che si è aggiudicata il primo posto con la poesia dal titolo “Nell’inverso delle cose che contano”;
– Vittorio di Ruocco, di Pontecagnano Faiano (Salerno) con il componimento “E ti ritroverò lungo il cammino” ;
– Alessandro Sammarini di Villa Verrocchio (RN) per il libro “Le facce del dado”, pubblicato da Le Edizioni del Porticciolo;
– Maria Pina La Marca di Pordenone per il libro “Geografia dei luoghi amati” pubblicato da Libreria Editrice al Segno.
A scegliere il podio sono state due giurie composte da don Rino La Delfa, Sarah Zappulla Muscarà, Maria Luisa Tozzi, Rita Muscardin, Lina Orlando, Fadi Nasr, Eliana Orlando, Desirée Alabiso, Bernardo Panzeca, Andrea Cassisi ed Emanuele Zuppardo.
Ricco e di livello – come detto – l’elenco dei premiati scelti nel campo del cinema, della televisione e del giornalismo:
– Peppino Mazzotta (Il commissario Montalbano, Rai 1);
– Domenico Centamore (Màkari, Rai 1)
– Franco Infurna, storico giornalista Ansa ed ex Rai;
– Francesco Antonio Grana (vaticanista de ilfattoquotidiano.it);
Simona Lo Iacono, scrittrice e magistrato siracusano;
– Corrado Bonfanti, sindaco di Noto.
«La cultura è la protagonista di questo premio – dice Andrea Cassisi, presidente del Centro Zuppardo –. Assieme alla poesia, necessaria per la società oggi per il suo compito di testimoniare i fatti e per l’aiuto che offre nel comprenderla e rileggerla, il teatro ed il giornalismo rappresentano una finestra che permettere di metterci in comunione con l’altro per raccontare da più punti osservazione la realtà che viviamo».
L’evento, presentato dalla giornalista Flaminia Belfiore, è promosso dal Centro culturale “Salvatore Zuppardo” ed organizzato dal giornalista Andrea Cassisi in collaborazione con l’OdV Betania, il Cesvop di Palermo e il settimanale diocesano di Piazza Armerina “Set-tegiorni”.