Studenti da tutto il mondo nel progetto su Dante della I più importanti notiziari nazionali e internazionali hanno messo in evidenza il progetto “Dante, terzine in tutte le lingue del mondo”, che ha coinvolto studenti e docenti di dieci università distribuite tra Europa, Africa, Asia e Americhe.
Nato dall’intuizione di Rosi Antinoro, lettrice gelese del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale presso la Facoltà di Lingue dell’Università di Bucarest, il video è stato presentato in occasione del Dantedì del 25 marzo 2025, presso l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest in Romania.
«L’idea – ha affermato la docente – è nata dal desiderio di celebrare l’universalità della poesia di Dante Alighieri e la sua capacità di creare legami tra persone di culture diverse. Ho voluto evidenziare – ha continuato- come la profondità dei versi danteschi siano ancora oggi in grado di parlare al mondo intero, ricordandoci l’importanza della comprensione reciproca e del dialogo».
Alla realizzazione del video hanno partecipato attivamente le Università di Addis Abeba, Baku, Belgrado, Bucarest, Il Cairo, Jakarta, Lima, Pechino, Tirana e Vancouver, ciascuna rappresentata da un gruppo di studenti universitari di italiano e da una lettrice Maeci che ha coordinato le attività sul posto. Studenti da tutto il mondo hanno recitato le terzine più conosciute della Divina Commedia, sia in italiano sia nella propria lingua madre, contribuendo alla realizzazione di un suggestivo mosaico linguistico e culturale.
Il video del progetto ha riscosso un enorme successo, suscitando l’attenzione del pubblico e l’entusiasmo dei media. Numerosi articoli sono stati scritti per celebrare l’iniziativa.
«Non mi aspettavo sinceramente tutto questo successo e diffusione; è stato molto emozionante vedere l’interesse crescere e conquistare così tanta attenzione». Ha dichiarato la lettrice gelese.
Le terzine di Dante sono diventate strumenti vivi di diplomazia culturale, abbattendo barriere linguistiche e creando una connessione ideale tra studenti di differenti Paesi e culture.
«Ancora oggi, a oltre 700 anni dalla morte, l’eredità letteraria di Dante è un ponte e uno strumento di dialogo interculturale, che continua a mantenere vivo e attuale l’interesse verso la lingua e la cultura italiana nel mondo». Ha evidenziato Rosi Antinoro.
«Questo progetto – ha sottolineato – dimostra come la bellezza della poesia sia ancora capace di parlare a tutte le culture e a tutte le generazioni, facendoci sentire parte di una grande comunità umana. In questo particolare e delicato momento storico, è straordinario vedere come il grande Poeta fiorentino sia riuscito a unire il mondo attraverso le sue terzine, trasformandole in un messaggio universale di pace e dialogo». Ha aggiunto Rosaria Antinoro.
Il progetto si inserisce nella più ampia missione del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che attraverso l’invio di lettori e lettrici promuove l’italiano come lingua di cultura e diplomazia, all’interno del più ampio Sistema della Formazione Italiana nel Mondo, del quale fanno parte le Scuole italiane all’estero e le Sezioni di lingua italiana presso scuole straniere, internazionali ed europee.
Rosi è una dei 132 lettori e lettrici inviati dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale nelle Università straniere. La lettrice è arrivata A Bucarest 4 anni fa, dopo aver superato una rigida selezione.
«In Romania – ha detto- l’interesse per la lingua e la cultura italiana è particolarmente vivo e radicato, alimentato dai frequenti rapporti storici, culturali ed economici con il nostro Paese. Questo legame crea un terreno fertile per le iniziative di diffusione della nostra lingua e cultura».
«Lavorare in un contesto internazionale – ha concluso- consente di ampliare i propri orizzonti e aprirsi a nuovi modi di pensare. Confrontarsi con culture e tradizioni diverse è un’opportunità di straordinaria di crescita, sia come individui che come professionisti. Questi scambi rappresentano ponti che favoriscono la cooperazione e lo scambio culturale, valori essenziali nel mondo di oggi». È possibile visionare il video al link: https://youtu.be/UkGtsJYrYBU e presso la pagina della Diplomazia culturale del sito ufficiale del Maeci