Da una parte l’attesa sfida con l’Acireale, dall’altra lo spettro di quello che sarà il domani.
Ultima settimana della stagione per il Gela che domenica – ancora una volta a Licata – chiuderà il proprio campionato contro gli eterni rivali. Una partita attesa da un decennio da tutto il popolo biancazzurro, costretto ad emigrare ancora una volta al “Dino Liotta”. L’ultimo obiettivo rimasto è proprio la vittoria contro l’Acireale per blindare il sesto posto e dare una gioia alla tifoseria dopo un campionato avaro di successi.
Lo hanno chiesto esplicitamente i tifosi. Sui social, per strada, durante gli allenamenti. Una vittoria non porterà ai play-off ma per gli ultras salverebbe una stagione. Il bilancio stagionale sorride al Gela: vittoria in Coppa Italia per 2-0 (Cataldi e Bonanno), pareggio rocambolesco per 2-2 in campionato (con i biancazzurri avanti 2-0 salvo poi essere raggiunti tra le polemiche). Una rivalità storica, iniziata negli anni ’80 e che si è inasprita sempre più con il passare del tempo. Quest’anno, un nuovo triste capitolo con l’aggressione che la dirigenza biancazzurra avrebbe subito ai traghetti di Villa San Giovanni.
Terranova dovrà rinunciare a Brasile e probabilmente anche a Bruno. La squadra dovrebbe scendere in campo con il 4-3-3 con Cascione in porta; Campanaro, Moi, Cuomo e Polito in difesa; Pirrone, Cosenza e Marinali a centrocampo; Iannizzotto, Alma e Gallon in avanti. Ballottaggio tra Alma e Bonanno, deludente nelle ultime settimane, e tra Campanaro e Brugaletta.
«Vogliamo vincere a tutti i costi – sottolinea Terranova – soprattutto per regalare una gioia ai nostri immensi tifosi che ci hanno sostenuto sempre e ovunque. Solo per loro Gela merita molto di più di quello che ha. Vogliamo il sesto posto. La squadra sta bene e ha tanta motivazione anche se siamo a fine stagione. Questa gara vale tanto per tutti. Il futuro? Mi piacerebbe costruire qualcosa di importante qui».
Futuro. Ma cosa c’è nel domani del Gela? Estate di programmazione o soliti giorni roventi di “mi iscrivo” o “non mi iscrivo”? La società non ha ancora sciolto le riserve ed è chiaro che per farlo ha bisogno delle risposte sulle condizioni dello stadio, chiuso da tre mesi. Voci di popolo vorrebbero un mancato pagamento del Comune verso chi ha effettuato i lavori e questo sarebbe alla base del mancato completamento dell’intervento. Nessuno conferma e nessuno smentisce. E domani? E’ chiaro che se i problemi non dovessero essere risolti entro giugno la questione sarebbe drammatica.
Juniores. La squadra di Alessio Catania (nella foto) è pronta per le fasi nazionali. Dopo aver vinto il titolo regionale, battendo proprio l’Acireale, i ragazzi biancazzurri se la vedranno contro la vincente della sfida pugliese tra Cerignola e Taranto.