Gela non è stata mai così tanto vicina all’America come in questi ultimi mesi
. A rappresentare la città sono state Chiara Costanzo e Claudia Cascino che, con la nazionale di Cheerleading, hanno preso parte all’Icu Worlds 2018 (categoria Junior All Girl Advanced Division), massima competizione in questa disciplina tenutasi ad Orlando dal 25 al 27 aprile. Nonostante non abbiano conquistato il podio (settima posizione), le due giovani atlete hanno ben figurato, mettendo in mostra il duro lavoro a cui si sono poste, dovendo viaggiare frequentemente per allenarsi insieme al resto del gruppo.
Chiara e Claudia fanno parte della Gymnastic Club diretta da Valter Micciché che continua a collezionare successi in giro per la Sicilia e l’Italia. Ultima, in ordine di tempo, la conquista della fascia Oro da parte delle ginnaste dalle calze rosse al trofeo Giovani che si è tenuto in quel di Caltanissetta. Successo che vale la qualificazione per le finali nazionali di Rimini.
«Sono orgoglioso e fiero, ogni istruttore ha il sogno di far vestire la maglia azzurra ad una delle sue atlete. Noi ci possiamo ritenere soddisfatti, io in modo particolare, perché l’anno scorso in un test regionale, hanno inserito un’atleta Mara Gueli, nella nazionale Junior, che ha preso parte alle gare internazionali in Spagna, arrivando prima. Chiara e Claudia – continua- sono riuscite a realizzare il proprio sogno. L’emozione di vederle ad Orlando è stata grandissima, ci siamo riuniti amici e parenti per fare il tifo Colgo l’occasione per ringraziare il preside della S. Quasimodo, Maurizio Tedesco, chi ci permette di usufruire della struttura. Se siamo riusciti a portare tre atlete in nazionale il merito va anche agli istruttori Simona Scerra e Emanuele Romito. Adesso l’obiettivo è quello di far trarre il vantaggio di questa esperienza a tutto il gruppo».
Un altro talento gelese che si appresta ad approdare negli Usa è Samuele Licata. Il giovane corridore, che in questi anni ha collezionato numerose vittorie in giro per lo stivale passando dagli ostacoli al mezzofondo, avrà modo oltreoceano di poter puntare con maggiori risorse a nuovi traguardi come potrebbero essere, data la giovane età, le olimpiadi di Tokyo 2020 o Parigi nel 2024. La partenza di Samuele segna un’altra “sconfitta” per Gela che, in questi anni, non è riuscita a dar modo a lui, ma anche ad altre eccellenze sportive come Clara Tasca, di potersi allenare in uno spazio adatto, dovendosi accontentare delle pericolose strade cittadine. Tante volte ci siamo soffermati a parlare del fatto che il nostro paese non riesce a fare un passo avanti sull’argomento strutture sportive e su come quelle che ci sono a disposizione siano lasciate al degrado che le ha rese inagibili.