Prende sempre più forma l’Amatori Gela (in attesa di cambiare denominazione) del presidente Maurizio Melfa.
Nei giorni scorsi, sono stati ufficializzati diversi componenti della rosa e dello staff tecnico. Oltre al portiere Christian Incardona, l’esperto difensore Gaetano Buttiglieri, classe 1985, originario di Butera, che ha vestito varie maglie tra le quali Caltagirone, Sammichelese, Comiso, Atletico Gela, l’esterno offensivo classe 2001 Giuseppe Costarelli, vestiranno la casacca biancazzurra tre giocatori che in passato hanno contribuito a portare il nome di Gela nel panorama nazionale.
Si tratta di Felice Mezzasalma, classe 1987, attaccante capace di supportare la prima punta, ma anche di finalizzare le occasioni a disposizione, un “numero 10” che ha portato la vecchia società dalla Seconda categoria alla serie D, Giuseppe Fiore, perno di centrocampo che contribuirà a dare esperienza nel reparto di mezzo e Francesco Italiano – come anticipato nello scorso numero – difensore di 29 anni, protagonista in C1.
Ufficializzato, inoltre, il tecnico Mirko Fausciana (nella foto). Sarà lui a dover portare la squadra, nel più breve tempo possibile nel calcio che conta. Tanti anni di esperienza alle spalle, tra Gela e soprattutto Macchitella, squadra con cui ha ben figurato nel campionato di Promozione. Si dice motivato e pronto per questa nuova affascinante sfida: «Il progetto è abbastanza ambizioso, lo dimostrano anche le persone presenti che vogliono puntare in alto, in categorie dove Gela merita di stare.
Alla luce di questi presupposti, penso che la squadra possa soddisfare le richieste della società. Siamo un misto tra giovani e esperti, con un’età media di 23 anni. I giocatori di esperienza sono indispensabili nella Seconda categoria per vari fattori, soprattutto per mantenere la calma nei momenti di difficoltà. Il nostro principio è quello di puntare su ragazzi della città, fatta eccezione per 2-3 innesti. Il serbatoio del Real Gela sarà essenziale. Personalmente – continua Fausciana – sono onorato di rappresentare la squadra sostenuta dai tifosi.
Loro, saranno uno stimolo in più nel corso di questa stagione e negli anni a seguire. Porto la mia esperienza, ma sarà importante per me e la squadra, mantenere l’umiltà che concerne un torneo come quello di Seconda categoria. Anche se sulla carta possiamo avere un tasso tecnico superiore, sarà importante non sottovalutare nessun impegno. Una particolarità di questi campionati è la presenza dell’agonismo, piuttosto che la tecnica. Dovremo utilizzare sia “il fioretto” che la “sciabola” in base alle circostanze».
Sull’impronta che verrà data al gruppo il tecnico ha le idee abbastanza chiare: «Punto sempre ad un gioco divertente, spumeggiante. Da questo punto di vista mi posso ritenere soddisfatto dalle indicazioni avute nelle prime partitelle interne. Ovviamente, sarà importante adattare il nostro gioco a seconda dell’avversario. Oltretutto, ogni allenatore si deve saper adattare alle qualità dei giocatori a disposizione. Non si può imporre una tattica, se non si hanno gli attori giusti. Stiamo lavorando su ogni aspetto, dallo sviluppo del gioco alle palle inattive».