Calcio1/ Gela FC, voglia di riscatto

Calcio1/ Gela FC, voglia di riscatto

Archiviata la parentesi negativa del mancato accesso in Prima categoria, in casa giallonera – la società ha deciso di tornare ai colori della passata stagione – si pensa a preparare nel migliore dei modi il campionato ormai alle porte.

Il tecnico Alessio Catania (nella foto a destra) in questi giorni, sta avendo modo di testare la preparazione atletica dei suoi giocatori, con delle amichevoli interne e degli incontri con compagini limitrofe. Dopo le buone indicazioni ottenute nelle sfide contro Ravanusa e Allievi del Santa Sofia, la squadra del presidente Luigi Rivecchio si è messa alla prova in quel di Caltagirone contro la formazione Berretti della Sicula Leonzio, vivaio del sodalizio presente in serie C.

Uno a uno il risultato finale, con il neo acquisto Piero Tomaino autore su rigore della rete per i gelesi. Sul fronte mercato, il ds Marco Cammarata, ha messo a segno negli ultimi giorni altri due acquisti e una riconferma.

Si tratta dell’esterno d’attacco, che può ricoprire anche il ruolo di mezzala, Cristian D’Aparo e del centrocampista Matteo Fava. Il primo, classe 2000, in passato ha conquistato un titolo regionale Juniores proprio con il tecnico Catania, il secondo invece ha militato nelle fila del Gela e Piazza Armerina. Riconfermato l’attaccante niscemese Giuseppe Cunsolo, tra i protagonisti della vittoria del campionato di Terza categoria. Sfumato, invece, l’arrivo dell’esperto difensore Andrea Alma.

«E’ successo – dichiara amareggiato Luigi Rivecchio (nella foto a sinistra) – quello che purtroppo ci aspettavamo. Tutta questa confusione non ha fatto bene. Rispetto a due mesi fa, quando per avere conferma del buon esito del ripescaggio, dovevamo attendere di conoscere le sorti del Gela calcio (famiglia Mendola), sono cambiati i passaggi e questo ci ha penalizzato.

Se avessimo presentato entro i termini la domanda per aver accesso alla Prima categoria, senza che ci fosse stata la creazione del bando del Comune, con una lettera di accompagnamento e una società nuova, avremmo avuto accesso alla categoria e probabilmente anche al campionato di Promozione.

Ci sono stati dei passaggi trascurati, come la delibera che vieta di assegnare la categoria al Comune. Alla fine dei conti, dunque, il bando ha compromesso tutta la situazione. Un altro fattore che di certo non ha aiutato è la presenza sul tavolo del presidente Lo Presti, di ben tre richieste da parte di squadre gelesi. Naturalmente, in questi casi, la scelta diventa più complicata, ma bisogna dire che oltre a noi è stata penalizzata l’intera città, che merita una considerazione differente. Adesso – continua – vogliamo pensare solo al campo.

Puntiamo, ovviamente, a conquistare la Prima categoria. Ho apprezzato molto il fatto che, nonostante questo “danno”, giocatori esperti che hanno rinunciato a campionati di Eccellenza e Promozioni, hanno deciso di restare con noi per aiutarci nella scalata. Questo, dimostra l’ottimo lavoro svolto negli anni precedenti. Riprenderemo a dedicarci con più attenzione – conclude – alla Juniores che sarà guidata da Angelo Turco e al settore giovanile, con la formazione del gruppo Allievi».