Consiglio comunale, ok variazione bilancio e randagismo, Segretaria Ferro: affidamento servizio scandaloso

Consiglio comunale, ok variazione bilancio e randagismo, Segretaria Ferro: affidamento servizio scandaloso

Seduta ordinaria del consiglio comunale con quattro punti all'ordine del giorno, anche se l’aula ha aperto i lavori con un atto di indirizzo, proposto dal Pd e sottoscritto dal capogruppo dem, Gaetano Orlando, a cui si sono aggiunte le firme di tutti i capigruppo di maggioranza ed opposizione, che impegna l’amministrazione comunale ad avviare un percorso di stabilizzazione degli ex Rmi, attivandosi presso la deputazione regionale al fine di trovare, come ha poi suggerito nel suo intervento il giuslavorista e consigliere pentastellato, avv. Francesco Castellana, una formula legislativa utile in tal senso. L'atto di indirizzo è stato approvato all'unanimità, per appello nominale, dai ventidue consiglieri presenti. 

La presidente, Paola Giudice, è poi passata al primo punto dell'odg, con oggetto la «variazione al bilancio, esercizio finanziario 2024, ai sensi dell’art. 250 Tuel - settore Bilancio, spese per utenze e illuminazione pubblica», per un importo di un milione di euro. Anche quest’atto è stato approvato all'unanimità dei ventidue presenti, per alzata di mano. Idem l'immediata esecutività. E’ la maggioranza, invece, che ha approvato il secondo punto, con oggetto «l’aggiornamento costo di costruzione per l’anno 2025»: sedici i voti favorevoli, più i sei astenuti (dell'opposizione). 

E’ il terzo punto, con oggetto la «variazione al bilancio, esercizio finanziario 2024, ai sensi dell’art. 250 Tuel – trasferimento regionale per contrasto del fenomeno del randagismo» ad alimentare il dibattito. L’importo di centodiciottomila euro circa non ha pienamente convinto del tutto il consigliere civico, Rosario Faraci (Ubi) che invero ha preso spunto della variazione di bilancio per rilevare che il costo medio per combattere questo fenomeno si aggira così attorno al milioncino di euro l'anno.

Una cifra per il consigliere un po’ alta e dovuta al fatto che non si riescono a liberare i randagi, con conseguente sovraffollamento nelle strutture che fa lievitare enormemente il costo complessivo del servizio. Il sindaco, Terenziano Di Stefano, ha puntualmente riportato lo stato dell'arte svelando che a prescindere dal dissesto finanziario, il dissesto organizzativo comporta una mancata programmazione della spesa ed alcuni servizi rimangono senza copertura nei mesi finali dell'esercizio finanziario. Tra questi c'è quello relativo al randagismo. 

«Da pochi giorni – ha confessato Di Stefano – ho scoperto che se si trova un randagio e l'associazione lo porta a Caltanissetta, nell'unica struttura ad oggi contrattualizzata, diventa poi difficilissimo che il randagio torni in libertà, perché non c'è un coordinamento tra chi è deputato alla sterilizzazione e microcippatura del randagio ed il benestare dell'Asp.

Stiamo provvedendo a creare questo coordinamento con associazioni ed Asp mettendo a loro disposizione i locali dell'ex mattatoio». Ad integrazione, sul piano tecnico, la segretaria generale, Carolina Ferro, ha aggiunto che «si è proceduto finora con un capitolo in bilancio che prevede uno stanziamento di 150 mila euro. Somma che copre il servizio fino a giugno, mentre un'ordinanza sindacale costringe la struttura a tenere i randagi. Ecco il perché delle variazioni di bilancio come quella dello scorso aprile di 450 mila euro e quest'ultima, peraltro, con fondi regionali». 

La dott. Ferro, nel premettere che aggredire il problema non è «spostarlo da un settore (ambiente) ad un altro (polizia municipale) e quindi da un dirigente ad un altro dirigente» come di fatto è avvenuto, ha altresì denunciato pubblicamente in aula, avendolo appurato da dirigente ad interim (per un anno) della polizia municipale, che «è scandaloso che un’azienda abbia l’affidamento del servizio dal 2001 e che in questi ventitré anni non si è mai proceduto a fare una gara che aprisse alla concorrenza» come imporrebbe la normativa comunitaria.

«Quest’anno – ha aggiunto – si è fatta la gara in due lotti, perché i randagi sono circa settecento ma non esistono strutture nell’isola che possono ospitarne oltre i 350. Il primo lotto è andato deserto. Il secondo è stato invece aggiudicato ad un’impresa concorrente. Per quanto concerne, la prima gara deserta, trattandosi di gara rimasta aperta, si sta procedendo con una procedura negoziata ai sensi del codice degli appalti». 

A ruota il consigliere civico, Davide Sincero (Ubi) ha lamentato e chiesto il «perché non si è fatto nulla in tutti questi anni e perché si arriva in aula sempre con i buoni propositi, ma mai con i risultati». Terminati gli interventi, la variazione al bilancio è stata approvata all'unanimità dei presenti, cioè venti.

Ultimo punto del giorno, infine, era «l’approvazione delle modifiche al regolamento del servizio di economato» resesi necessarie, secondo quanto ha spiegato in aula la dirigente Maria Bonfirraro, perché il regolamento era datato ed andava adeguato alle novità intervenute negli anni. Il nuovo regolamento è stato approvato articolo per articolo, per poi essere approvato nel suo complesso, così come la relativa immediata esecutività, ancora una volta all'unanimità dei presenti, benché nel frattempo ridottisi a diciassette.