Si sono svolte domenica scorsa a Macchitella le elezioni per il rinnovo del comitato di quartiere, in carica da tre anni sotto la guida di Livio Aliotta.
Il nuovo comitato risulta essere così composto: Gioachino Gradito che ha ottenuto il numero maggiori di voti (144), a seguire Dino Cani con 78 voti, Filippo Guzzardi con 31, Emanuele Scrivano con 20, Luca Faraci con 14, Giovanni Iacono e Antonio Maddiona con 11 preferenze.
Due i seggi che sono stati predisposti nella sagrestia della chiesa san Giovanni Evangelista presieduti rispettivamente da Angelo Mascolo e Giuseppe Bonfirraro. I voti validi sono stati 333. A breve il comitato eleggerà il presidente che sarà scelto tra i suoi componenti. Ad aspirare alla carica il più suffragato, Gioacchino Gradito, che già 5-6 anni fa ha svolto tale funzione.
Probabilmente i residenti del quartiere Macchitella non si sono dimenticati della sua buona gestione negli anni in cui è stato presidente. E molto avrà pesato anche l’immobilismo del comitato uscente e del suo presidente.
Tanti i problemi irrisolti sollevati negli anni dai residenti del quartiere, un tempo fiore all’occhiello della città, quando a gestirlo era l’Eni. Ma questo appartiene ad un’altra storia, lontana anni luce.
Oggi i problemi più urgenti riguardano la derattizzazione, la disinfestazione, la pulizia delle aiuole, l’illuminazione mancante, la potatura degli alberi, l’irrigazione del verde. Per non parlare dell’ordine pubblico e del problema randagismo, che è diventato allarmante, dato i tanti casi di aggressioni che si sono verificati in questi anni. Problemi che attendono risposte e di cui il nuovo direttivo e il suo presidente dovranno farsi portavoce e mettere al primo posto tra le iniziative di lotta da presentare all’amministrazione comunale, il cui sindaco Messinese, non solo è residente del quartiere ma è stato anche il successore di Gradito alla dirigenza del comitato