Con un gesto di solidarietà e amore il Gruppo giovanile della Parrocchia San Francesco di Assisi di Gela, guidato dal parroco Don Lino Di Dio e da don Francesco Spinello, ha organizzato un incontro speciale con i bambini ricoverati nel reparto di Pediatria dell'ospedale Vittorio Emanuele di Gela.
L'iniziativa, che si è svolta nella prima domenica di marzo, grazie alla collaborazione con il Kiwanis club di Gela, ha avuto come obiettivo principale quello di portare un sorriso e un momento di gioia ai piccoli pazienti, spesso costretti a trascorrere lunghi periodi lontano dalla loro quotidianità.
I ragazzi, armati di creatività e tanta voglia di fare, hanno preparato una serie di attività ludiche e ricreative, tra cui laboratori di disegno, giochi e racconti animati. L'atmosfera si è subito riempita di risate e colori, mentre i bambini, nonostante le difficoltà, hanno partecipato con entusiasmo, dimenticando per un attimo le loro preoccupazioni. Hanno arricchito l’incontro le mascotte fornite dall’associazione Me.Lo.Ma.Ma.Gio, che hanno contagiato di buonumore il reparto.
«Abbiamo voluto regalare – ha affermato Don Francesco Spinello – un momento di spensieratezza a questi bambini». Sappiamo quanto possa essere difficile per i bambini affrontare la malattia, specie nel letto d’ospedale che li ha strappati alla tranquillità delle loro case. L’iniziativa ha avuto l’obiettivo di farli sentire meno soli e di supportarli in questo giorno di Carnevale.
Presenti all’evento la dott.ssa Rita Domicoli, presidente del Kiwanis, e il dott. Alfonso Cirrone Cipolla, direttore sanitario del nosocomio gelese. L'evento si è concluso con donazione delle mascherine ai bambini che essi stessi hanno decorato e che hanno ulteriormente illuminato i loro occhi.
«È proprio vero che, chi nel cammino della vita ha acceso anche soltanto una fiaccola nell’ora buia, non ha vissuto invano» ha detto Don Francesco. I volontari hanno promesso di continuare a organizzare eventi simili, per mantenere viva la speranza e la gioia nei cuori di questi piccoli guerrieri.
In un mondo che spesso sembra dimenticare i più vulnerabili, iniziative come questa dimostrano come la comunità può unirsi per fare la differenza. I ragazzi della chiesa hanno dimostrato che, anche con piccoli gesti, si possono creare grandi sorrisi e momenti indimenticabili.