Il movimento NoMuos, che da più di dieci anni si oppone al sistema di comunicazioni geo satellitare M.U.O.S. della Marina Militare americana a Niscemi e all’occupazione militare statunitense in Sicilia, comunica l’arrivo di notifica di apertura di indagini e avvio di procedure per l’emissione di alcuni fogli di via nei confronti di alcune attiviste del movimento.
L’accusa principale sarebbe di "travisamento e danneggiamento, con l'aggravante di aver procurato nocumento per una struttura ad uso pubblico".
I fatti in questione fanno riferimento all’ultimo corteo NoMuos, che si è svolto il 4 agosto attorno alla base NRTF della US Navy, durante l’ultimo campeggio noMuos lo scorso agosto. Durante quel corteo, erano stati tagliati diversi varchi nelle reti della base, a cui la polizia ha risposto con un fitto lancio di lacrimogeni con gas CS e aggressioni da parte delle forze dell’ordine fino a tarda sera.
“Ci teniamo a ricordare” commenta il movimento “che durante il corteo del 4 agosto, la polizia ha deciso di intervenire con un fitto lancio di lacrimogeni ad altezza uomo, colpendo allo sterno, alle braccia e al busto diverse persone. Inoltre, sono stati utilizzati lacrimogeni con gas CS, altamente nocivo. L’utilizzo di questo gas è vietato dal 1997 a seguito della convenzione di Parigi sulle armi chimiche perché considerata arma nociva. Quella che è considerata arma nociva in guerra, invece è spesso utilizzata nella “gestione dell’ordine pubblico” interno, a Niscemi, come in Val Susa, o in passato a Genova, durante il G8 nel 2001”.
“Ancora una volta” continua il movimento “ci contestano di aver procurato nocumento ad una struttura ad uso pubblico. Ci sembra paradossale considerare una base militare americana, a cui è interdetto l’accesso, e il cui scopo è fare la guerra, una struttura ad uso pubblico. La guerra non è un servizio pubblico. Servizi pubblici sono sanità, istruzione, trasporti, edilizia popolare, questi sì smantellati da politiche economiche scellerate e oggi sempre più al servizio dell’economia di guerra: si taglia ai servizi essenziali per finanziare la produzione di armi e l’esercito”.
“Rispediamo al mittente questi fogli di via” conclude il movimento “Rilanciamo e confermiamo i prossimi appuntamenti. Dal 29 dicembre 2024, al 3 gennaio 2024 si svolgerà per la prima volta un campeggio invernale al terreno noMuos, in Contrada Ulmo (Niscemi). Invitiamo le persone interessate a partecipare, a stringersi attorno al movimento, e a ribadire ancora una volta che vogliamo una Sicilia libera dalla guerra e dalle basi militari”.
Movimento No Muos