«Il 30 maggio scorso è stato pubblicato il secondo avviso per l’accesso alle agevolazioni ex lege 181/1989 per il rilancio dell’area di crisi industriale di Gela. Al suo interno c’è una importante novità: la “procedura a sportello” che prevede la possibilità di presentare le domande di accesso al finanziamento senza una scadenza temporale, bensì fino all’esaurimento dei fondi”.
A renderlo noto è il senatore del M5S Pietro Lorefice che fa il punto sulle novità dell’avviso, rispetto al precedente pubblicato nel 2019.
“La dotazione finanziaria residua dopo il primo avviso è di 21,9 milioni di euro - spiega il senatore grillino - e ad oggi Invitalia, il soggetto gestore, ha ricevuto solo 10 domande, di cui 8 in fase di istruttoria. Le altre due invece sono state rigettate, per una richiesta complessiva di 29,5 milioni di euro di agevolazioni e un incremento di addetti previsti di 48,5 unità di personale”.
Sono 23 i comuni che rientrano nell’area di crisi di Gela, 13 nel Libero Consorzio di Caltanissetta: Gela, Caltanissetta, Niscemi, Butera, Mazzarino, Riesi, Delia, Marianopoli, Montedoro, San Cataldo, Santa Caterina Villarmosa, Serradifalco e Sommatino
4 nella Città Metropolitana di Catania: Caltagirone, San Cono, Mirabella Imbaccari e San Michele di Ganzaria
4 nel Libero Consorzio di Enna: Piazza Armerina, Aidone, Barrafranca, Pietraperzia
2 nel Libero Consorzio di Ragusa: Vittoria e Acate
“Gli ambiti di attività delle aziende coinvolte – continua Lorefice - sono vari e diversificati e riguardano: il riciclo e il riuso; il risanamento e la gestione dei rifiuti; il packaging; l’agroalimentare; l’attività ricettiva; l’installazione di sistemi di condizionamento e i servizi di cura degli animali da compagnia”.
“È un’occasione importante per le aziende dei nostri territori – conclude il Senatore – e per il rilancio delle nostre aree industriali in un periodo di forte crisi del mercato”.
(fonte: Segreteria particolare sen. Lorefice, M5S)