L’autunno porta via tutte le feste …estive, ma come tutti i luoghi eletti a culto del divertimento, anche le feste private seguono la stessa sorte.
Così, appena lunedì scorso, anche villa Moscato, a Manfria, dà l’addio – almeno per questa stagione – alle serate musicali tra amici.
Orazio Moscato (meglio conosciuto come “Orazio Spasciamaronna”), collaborato dalla moglie Signora Maria, ha regalato ai suoi amici più stretti – rigorosamente appassionati di musica, meglio se loro stessi musicisti – una sorta di jam session di fine estate.
Alcune facce nuove, altre vecchie conoscenze, di Orazio e dei suoi figli e nipoti – Dario, Orazio junior e Giulio – musicisti come lui.
Ad aprire la serata musicale, il padrone di casa Orazio, che ha cantato un paio di canzone d’epoca, poi è stata la volta del batterista-cantante Rocco Tandurella, uno dei componenti storici del gruppo dei “Topolini” che fece notizia a cavallo degli anni 60/70, quando poco più che dodicenni si esibivano sui palchi di mezza Sicilia.
Per dovere di cronaca, gli altri “Topolini” erano Graziella Cacciatore (tastiere), Pino Mallo (chitarra solista), Marcello Castellano (chitarra ritmica), Angelica Tuccio e Rosario Sciascia (vocalist). Proprio nei giorni scorsi, si sono riuniti tutti e cinque per un amarcord improvvisato in un bar cittadino.
Lunedì a Manfria all’invito di Dario Moscato (figlio del padrone di casa) hanno risposto tanti musicisti di vecchia e nuova generazione, partendo dallo zoccolo duro costituito dagli stessi Moscato, partendo da Orazio senior (vecchio batterista anni ‘60, passando per il figlio Dario (batteria), il nipote Orazio junior (batteria), fino ad arrivare alla terza generazione con il piccolo Giulio (chitarrista che strizza l’occhio (in questo caso l’orecchio) alla batteria, come il nonno, padre e fratello.
E veniamo agli ospiti. In primis il maestro Rocco Mammano, pianista e compositore di conclamata bravura. E’ una base musicale naturale, non pre-registrata, ma improvvisata. Chi canta accompagnato da lui va sul sicuro, la sua bella figura la fa.
Poi, a seguire tutti gli altri, citati a caso: Nuccio Caruso (chitarra), Carmelo Trubia (tastiere), Andrea Nicosia (chitarra solista), Giuseppe Cacioppo (tromba), Francesco Cacciatore (saxofono), Nuccio Muccini (basso), Elisa Di Prima (voce), Salvatore Bunetta (percussione). C’era anche il chitarrista Gaetano Fasciana (ex Crickets anni 60/70)
Un grazie, infine, è doveroso verso i padroni di casa, alla famiglia Moscato per l’accogliente ospitalità, e non solo per le gustosissime pizze – specialità della casa – preparate dalla signora Maria e da Orazio.
Ai musicisti amici dei Moscato non resta che aspettare la prossima estate.