Dopo un anno di lavoro l'amministrazione Greco che in campagna elettorale ha promesso il massimo impegno per le infrastrutture non sta procedendo con impegno e celerità, anche per eventi imprevisti e imprevedibili.
Non abbiamo ancora risolto nulla in tema di infrastrutture è tutto fermo come quaranta anni fa.
Gela è sempre isolata, non ha vie di comunicazioni, non ha ferrovia, non ha autostrada, non ha porto, non ha un aeroporto commerciale, pur avendo tutte le condizioni, piana, ubicazione, hinterland. Tutte opere infrastrutturali che darebbero benessere per realizzarle e benessere per utilizzarle, ad oggi solo promesse, dei progetti esecutivi neppure l'ombra, anche quelli già cantierabili.
Ricordo a tutti. Se non arrivano le infrastrutture entro 10 anni resteranno solo anziani, e impiegati, gli immobili potranno essere venduti per un euro. Non può esserci sviluppo senza le vie di comunicazione.
Chiediamo di invitare nuovamente l'on. Marco Falcone (nel riquadro della foto di Francesco Agati), cercando di rendere partecipe una cerchia di persone ristrette.
Non è galateo, anzi è offensivo, che alcune associazioni invece di esprimere il malcontento democraticamente gesticolano il loro disappunto, anche con una mimica denigratoria, evidenzio che gli invitati sono in quel momento i rappresentanti di Gela;
Io penserei " se questi sono i più rappresentativi di Gela, figuriamoci il resto della popolazione. "
Aspettiamo che il Comune indichi un tavolo tra Eni, Enimed, Regione Sicilia e lo stesso Comune di Gela per l'utilizzo del porto isola unica infrastrutture presente nella città del Golfo.
Francesco Agati (tecnico legale)