Gli autotrasportatori gelesi, attraverso i consorzi “Gela Trans”, “Rinascita”, “Autotrasportatori del golfo” e la “Sela srl”, hanno proclamato lo stato di agitazione di tipo sindacale, informando debitamente le autorità preposte.
La decisione degli autotrasportatori è stata assunta innanzi al perdurare della chiusura “temporanea” del sito logistico gelese da parte del gestore, Terminali Italia srl, nonché soprattutto a seguito dell’avvenuto annullamento di tutte le commesse da parte di Versalis spa, società del gruppo Eni. In gioco c’è la salvaguardia dei livelli occupazionali degli autotrasportatori e del relativo considerevole indotto, che da circa cinque mesi soffrono la mancanza di commesse.
In una lettera inviata ai vertici apicali di Versalis, trasmessa in copia e per conoscenza anche alla prefettura, al sindaco di Gela, alla deputazione regionale, alla Polizia di Stato ed agli organi di informazione, nel precisare che la richiesta di riapertura del sito logistico gelese è indirizzata esclusivamente al gestore Terminali Italia, gli autotrasportatori si rivolgono alla società del gruppo Eni affinché quest’ultima possa intercedere nei confronti del fornitore diretto, esercitando il proprio potere contrattuale e discrezionale.
«Poiché riteniamo – si legge nella missiva – che il sito di Gela sia un punto strategico anche per lo sviluppo socio economico del territorio, ribadiamo la nostra forte e motivata richiesta di riapertura e ripartenza del terminal in predicato come da ultime disposizioni legislative, se non ostano altri motivi a noi non noti». Il gestore, infatti, aveva chiuso temporaneamente il sito gelese per ragioni inerenti l’epidemia covid19, garantendo la propria attività dal terminal di Catania Bicocca. Tale chiusura però continua a protrarsi nonostante i suoi presupposti siano venuti meno – fanno notare gli autotrasportatori gelesi – con l’entrata in vigore delle nuove disposizioni contenute nel “decreto rilancio” e nell’ultima ordinanza della presidenza della regione.
Il sospetto degli autotrasportatori gelesi, per dirla tutta, è che la Terminali Italia srl abbia scelto di delocalizzare definitivamente le attività da Gela verso la città di Catania. In tal caso, gli autotrasportatori consorziati annunciano a Versalis la propria disponibilità a subentrare contrattualmente all’attuale gestore del terminal rimasto fermo. «Ci si augura – prosegue la lettera – una valida e tempestiva interlocuzione al fine di evitare un ulteriore disastro economico che potrebbe porre i consorziati in una situazione di gravissimo ed irreversibile nocumento sia economico che occupazionale», in quanto se tale sospetto fosse confermato dai fatti, costringerebbe «i consorziati a violare nella immediatezza l’art.46 del decreto legge 18/2020 che prevede il divieto assoluto di licenziamento per cause di natura oggettiva», in questa fase di emergenza pandemica.