Ad una settimana di distanza dal trionfo al ballottaggio, il nuovo sindaco di Gela, Terenziano Di Stefano, ha ufficializzato i sette assessori che compongono la sua giunta con tanto di giuramento innanzi alla segretaria generale dell'ente comunale, dott.ssa Carolina Ferro. Scelta, per l'occasione, l'aula comunale, alla presenza dei consiglieri di maggioranza, familiari, amici ed alcuni esponenti politici. Poche le assenze, con in testa l'assessore Giuseppe Arancio, impossibilitato per motivi personali e sostituito dal vice commissario del partito, Franco Di Dio.
Tra i consiglieri di maggioranza non c'erano i riconfermati Davide Sincero e Rosario Faraci.
Non hanno fatto mancare la loro presenza i vertici pentastellati, vale a dire il vicepresidente dell'Ars Nuccio Di Paola ed i senatori Ketty Damante e Pietro Lorefice. Quest'ultimo ha augurato «un sincero in bocca al lupo alla nuova giunta» scrivendolo sul proprio profilo facebook: «sono certo che il loro impegno e la loro dedizione porteranno frutti preziosi per tutti noi. Auguro a tutta la squadra del sindaco Terenziano un percorso ricco di soddisfazioni e successi, nella speranza che possano affrontare con determinazione e saggezza le sfide che li attendono. Testa, cuore e gambe ed insieme – ha chiosato – faremo grandi cose per il bene comune».
Visibilmente emozionato, Di Stefano ha – di fatto - letto la sua prima delibera, ammettendo fra le righe che «c’è tanta aspettativa da parte della cittadinanza e questo deve comportare la chiara volontà di mettersi in gioco e dare risposte a tali aspettative». Al riguardo ha precisato che «ad oggi non è mai emerso un minimo di conflittualità nella coalizione» e che in tutti questi mesi «ogni scelta è stata condivisa da tutti i partiti». Sul piano della governabilità, Di Stefano ha ammesso che la presenza di soli tre partiti, che ha puntualmente ringraziato, nella composizione dell’intera maggioranza di 15 consiglieri, è un’occasione da sfruttare.
Il primo cittadino ha ribadito che “nessuna distanza” non dovrà essere solo uno slogan elettorale. A breve saranno comunicati, attraverso il sito istituzionale, gli orari di ricevimento. Soprattutto, Sindaco ed assessori dovranno evitare situazioni di conflittualità con enti, cittadini e consiglieri:
«la nostra azione – ha dichiarato – dev’essere improntata sulla massima trasparenza» e, pertanto, va corretto il tiro nei «rapporti con la stampa» e più i generale «nella comunicazione pubblica» che «è mancata negli ultimi anni». Il sindaco ha aggiunto che nei primi 100 giorni affronterà priorità come l’acqua, i rifiuti e progetti che sono rimasti al palo come Macchitella lab e Sinapsi. «Ogni assessore – ci ha confermato - sarà a disposizione e riferimento di cittadini e consiglieri comunali.
Ogni assessore sarà il sindaco del proprio settore e le deleghe vanno viste come obiettivi da raggiungere, con tutta l’autonomia del caso, nella performance che verrà valutata già in sede di prima verifica politica, fra sei mesi, entro la fine dell’anno. Sarà anche occasione per una ricognizione e verifica amministrativa, in merito alla condizione dei settori, ai fini di una riorganizzazione della macchina comunale».
Quella che è stata battezzata come la “Giunta Terenziano”, è dunque operativa dall'inizio del mese. E' composta da Viviana Altamore, assessore tecnico in quota del sindaco che l'ha designata anche vicesindaco, con deleghe a Pubblica istruzione, Cultura ed Affari legali. «L’obiettivo primario di questa amministrazione – ha dichiarato l’avv. Altamore – non può che essere il rilancio della città, un rilancio che dev’essere prima di tutto culturale».
L'altra donna in giunta è Valeria Caci, in quota Mpa, a cui sono toccate Servizi Sociali, Pari opportunità e Servizi Demografici. «Ci sarà piena disponibilità da parte nostra – ha precisato la dott.ssa Caci – ad ogni istanza dei cittadini più deboli e fragili, ma anche a chi vorrà collaborare per migliorare i servizi».
Altra figura tecnica, altresì, è Filippo Franzone che, come ci ha specificato il primo cittadino, è in quota dell'intera coalizione, in virtù del patto elettorale stretto dopo il primo turno. Franzone si occuperà di Sviluppo economico, passaggio alla Città metropolitana di Catania e due tra le principali emergenze che attanagliano la città, vale a dire quella idrica e quella ospedaliera. «Approdare nelle istituzioni – ha sottolineato l’attivista Franzone – comporta come conseguenza naturale il completamento di quelle battaglie condotte da civico e che Gela si aspetta da anni».
I rapporti istituzionali con l'Asp per l'attuazione dei Piani di zona e del Distretto socio-sanitario di Gela, invece, sono di pertinenza del commissario dem Giuseppe Arancio, designato appunto in quota Pd. Altra delega speciale è l’attuazione del Piano Spiagge (Pudm) ed il progetto delle acque reflue (specie in agricoltura a fini irrigui). Ulteriori pesanti competenze sono quelle all'Industria e quindi i rapporti con Eni, nonché le grandi opere infrastrutturali e le Zes, nell'ambito delle deleghe al Mare ed al Porto. Alle quali si affiancano pure Decoro urbano, Affari Generali e Risorse umane.
Simone Morgana, in quota M5s, seguirà Patrimonio, Urbanistica e Territorio, Polizia municipale, Viabilità, Trasporto pubblico, Protezione civile e Tutela Animali. «Tornare una città normale – ha osservato l’avv. Morgana – significa tornare ad usufruire normalmente di servizi afferenti al trasporto pubblico, la mobilità e l’urbanistica. E’ questo quello a cui penso quando si parla di ridare normalità ad una realtà come la nostra».
A Luigi Di Dio, in quota Azione, sono state assegnate le deleghe ai Lavori pubblici, Manutenzione urbana, Edilizia scolastica e Rapporti con il Consiglio comunale. «Metteremo in campo – ha assicurato il consigliere comunale uscente Di Dio – un grande impegno e profondo senso di responsabilità nel monitorare settori così importanti per una città che è in grande difficoltà».
Riservate, infine, a Giuseppe Favitta, in quota Pci, le deleghe a Sport, turismo e spettacolo, Politiche giovanili e Rapporti con i quartieri. «Ho già in mente – ha confessato l’ing. Favitta – di convocare tutte le associazioni sportive per ascoltare i loro bisogni e le loro aspettative. Normalizzare questo settore significa pacificare tutti gli attori che vi operano, i quali troveranno un assessorato disponibile e pronto al confronto costruttivo».
Il Sindaco ha tenuto ad interim la delega al Bilancio, Tributi, Ambiente Rifiuti e l'Unità organizzativa speciale dedicata alla Governance, il Pnrr e l'Autorità Urbana /Fua. Deleghe che il primo cittadino non ha inteso assegnare per il momento ed in ordine alle quali, la giunta dovrà mettere in atto un vero e proprio gioco di squadra. Appurato lo stato dell’arte in queste materie, le relative deleghe verranno assegnate più avanti.
Terenziano Di Stefano giurerà da Sindaco assieme ai consiglieri comunali il prossimo 12 luglio. Il primo atto del civico consesso sarà l’elezione della Presidenza e della vicepresidenza. E’ già il primo banco di prova. In seno alla maggioranza non c’è accordo. Il M5s punterebbe sulla consigliere Paola Giudice, vicepresidente uscente. Ma Una buona idea, a parte il sindaco, non ha formalmente rappresentanti in giunta e quindi punterebbe sullo scranno più alto del consiglio comunale, avanzando la candidatura di Davide Sincero.
Ma occhio anche al Pd che ha in Gaetano Orlando, più volte consigliere comunale, il più suffragato fra le tre anime della maggioranza. Non è da escludere che, per trovare la quadra, la maggioranza riservi a se stessa anche la vicepresidenza. In caso contrario, nella minoranza la scelta potrebbe ricadere su Angelo Caci (Lega/Cosentino) o Antonino Biundo (Fi).
i 7 nuovi assessori e relative deleghe
Viviana Altamore: Vice Sindaco, Istruzione, Cultura, Affari Legali.
Simone Morgana: Polizia municipale, Viabilità, Trasporto pubblico, Protezione civile, Tutela Animali, Urbanistica e Territorio, Patrimonio.
Valeria Caci: Servizi sociali, Pari Opportunità, Demografico.
Luigi Di Dio: Opere pubbliche, Manutenzione urbana, Edilizia scolastica, Rapporti con il Consiglio comunale;
Giuseppe Arancio: Affari Generali, Decoro urbano. Industria, Mare e Porto (attuazione Piano Spiagge e progetti acque reflue), Risorse umane, rapporti istituzionali con Asp per attuazione Piano di Zona e Distretto socio-sanitario;
Filippo Franzone: Sanità, Sviluppo Economico, Attuazione passaggio Città Metropolitana di Catania; Emergenza idrica;
Giuseppe Favitta: Sport, turismo e spettacolo, Politiche giovanili, Rapporti con i quartieri;
Il Sindaco terrà per sé la delega al Bilancio, Tributi, Governance e Pnrr, Unità Organizzativa speciale, Autorità Urbana/Fua, Ambiente.