E' stato pubblicato in Gazzetta ufficiale, 5ª Serie Speciale - Contratti Pubblici, n.21 del 20/02/2023, il bando di gara per la realizzazione della Tangenziale di Gela.
L'attesa da quando lo avevamo preannunciato dandone notizia, è durata meno di un mese, a conferma di un'autentica corsa contro il tempo a cui è stata impressa una determinante accelerazione con la nomina del commissario straordinario, Raffaele Celia, nel maggio 2021. In un iter che è ripreso, dopo la parentesi epidemica, senza grandi intoppi, dopo l’approvazione del progetto definitivo da parte del sopra citato commissario Celia, ha preso avvio la procedura di appalto che prevede la realizzazione di una nuova arteria stradale a monte dell’abitato gelese e che collegherà la statale 117bis (più comunemente nota come la Gela-Catania) alla statale 626 (più comunemente nota come la Gela-Caltanissetta).
La piattaforma stradale del tracciato in programma è tipo C1, cioè strada extraurbana secondaria a singola carreggiata e una corsia per senso di marcia, oltre banchine laterali pavimentate, compatibile con un futuro raddoppio a tipo B. Si estende per 15,8 km attraversando i territori di Butera e Gela, totalmente in variante rispetto alla sede della attuale statale 115. Nello sviluppo della sezione stradale sono stati pianificati 5 svincoli, 11 viadotti per uno sviluppo complessivo di circa 3.430 metri e 1 galleria artificiale di circa 176 metri.
L'investimento complessivo è di oltre 304 milioni di euro, frutto di un finanziamento che ha attinto in parte dal “Fondo sviluppo e coesione 2014-2020”, in parte dal “Contratto di programma 2014-2016” fra Anas e Ministero delle Infrastrutture, in parte dal “Piano sviluppo e coesione Regione siciliana” ed in parte dalla “Legge di bilancio 2022”. Nell’investimento complessivo sono inclusi 289.103.365,56 euro per lavori da eseguire, che costituiscono l'oggetto principale dell'appalto, tra lavori a corpo Importo (163.834.385,73 euro) e lavori a misura Importo (125.268.979,83 euro). In più, 3,8 milioni di euro per la progettazione esecutiva e 2,5 milioni euro per il piano di monitoraggio ambientale “ante operam e in corso d’opera”. In pratica, Lavori + Progettazione esecutiva + Piano di monitoraggio ambientale (ante e in corso d'opera) = € 295.459.092,90, a cui vanno aggiunti 8.951.896,43 euro per gli oneri relativi alla sicurezza, i quali ultimi invece non sono soggetti a ribasso.
Il Piano di monitoraggio ambientale ante e in corso d'opera è interamente subappaltabile in fase esecutiva, fermo restando il possesso in capo al concorrente, dei requisiti di qualificazione e capacità prescritti dalla documentazione di gara. Per la progettazione esecutiva, invece, non è possibile avvalersi del subappalto, fatta eccezione per indagini geologiche, geotecniche e sismiche, sondaggi, rilievi, misurazioni e picchettazioni, predisposizione di elaborati specialistici e di dettaglio, con esclusione delle relazioni geologiche, nonché per la sola redazione grafica degli elaborati progettuali. Il progettista può affidare a terzi, invero, anche le attività di consulenza specialistica inerenti ai settori energetico, ambientale, acustico e ad altri settori non attinenti alle discipline dell'ingegneria e dell'architettura per i quali siano richieste apposite certificazioni o competenze, rimanendo ferma la responsabilità del progettista anche ai fini di tali attività. Resta, comunque, ferma la responsabilità esclusiva del progettista.
I lavori dovrebbero durare 1.825 giorni, grossomodo circa 5 anni, compresi i 365 giorni per il piano di monitoraggio “ante operam” e per la redazione del progetto esecutivo e i 1.460 giorni per l’esecuzione dei lavori, comprensivi di 150 giorni per andamento stagionale sfavorevole. Ai sensi dell'art. 95, commi 2 e 6, del Codice, l'appalto sarà aggiudicato con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo nei termini di due componenti, quella del “prezzo”, con un punteggio da 0 punti a 20 punti e quella “qualitativa”, con un punteggio da 0 punti a 80 punti. Il punteggio totale è dato dalla somma dei punteggi attribuiti alle due componenti. Quindi il massimo punteggio ottenibile sarà pari a 100 (20+80), in caso di massimo punteggio della componente prezzo (20) e massimo punteggio della componente qualitativa (80). Non si procederà con la riparametrazione dei punteggi.
Le offerte digitali, corredate dalla documentazione richiesta, dovranno pervenire entro le 12 del 7 aprile 2023 sul portale acquisti di Anas (https://acquisti.stradeanas.it) al cui interno, nella sezione “Bandi e Avvisi”, è peraltro possibile reperire e consultare il disciplinare di gara, lo schema di contratto, il capitolato speciale di appalto e tutta la documentazione complementare. Se non lo si è già fatto prima, per partecipare occorre registrarsi sul portale ed essere in possesso di firma digitale. E’ ammesso ricorso al Tar competente territorialmente, quale giudice amministrativo di primo grado, entro 30 giorni dalla pubblicazione, ovvero dalla notifica, ovvero ancora dalla conoscenza certa, acquisita tramite altra forma, dell'atto da impugnare. Il bando di gara in questione, è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana in data 20 febbraio, cinque giorni dopo essere stato inviato alla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea (15/02/2023).