Riceviamo e pubblichiamo il testo integrale dell’esposto- denuncia presentato dai residenti di via Ventura, arteria parallela a nord di via Navarra.L’esposto denuncia è stato inviato, oltre agli organi di stampa, a Procura, Prefettura, Comune ed altre rappresentan
ze istituzionali ed è stato corredato da eloquenti scatti fotografiche che ne evidenziano lo stato disastroso in cui versa il manto stradale.
L’esposto
OGGETTO: Richiesta di intervento urgente per la riqualificazione della Via Ventura (Gela)
Da diversi anni lo scrivente Arch. Luigi d’Antoni denuncia il pericoloso degrado in cui versa la via Ventura, sita nel pieno centro storico di Gela , soggetta a frequente traffico sia veicolare che pedonale, quest’ultimo penalizzato sia dalle le ridottedimensioni della strada, dalle auto parcheggiate che, per necessità, devono invadere parte del marciapiede altrimenti potrebbero compromettere il transito veicolare sia dallo stato di degrado del marciapiede.
Interventi localizzati vengono eseguiti da qualche ditta della manutenzione e dopo circa 15 giorni il degrado e peggio di prima.
Diversi sono stati i provvedimenti emessi dal comune, in più di dieci anni, per avviare i lavori di rifacimento dell’intera via, nonché le parcelle pagate per incarichi di gestione e conduzione dell’appalto, ma i lavori non partono comunque.
Di recente un passante è scivolato transitando all’altezza del civico 96 ed è rimasto seriamente ferito, come si evince dalle tracce di sangue sull’asfalto.
Si registrano anche cadute da ciclomotori e potenziali pericoli in tutta la via, per non parlare della condotta idrica oramai secolare dalla quale si eroga fango anziché acqua.
L’area prospiciente la scuola elementare S. Maria di Gesù, dove transitano bambini presenta un degrado al pari delle zone terremotate.
L’aspetto della via Ventura è indescrivibile come ben si vede nelle foto che si allegano.
Si chiede, per l’ennesima volta, l’intervento delle istituzioni di cui sopra al fine di imporre in tempi strettamente brevi l’avvio dei lavori e l’intervento della Procura per gli adempimenti di propria competenza.
