Come già si sapeva, per perfezionare l'iscrizione del Gela calcio al prossimo campionato di serie D occorrono ben quattro adempimenti non di poco conto. E' di stamattina, alle 11,15, la lettera che la Covisod (Commissione di vigilanza società di serie D) della Lega nazionale dilettanti, è stata recapitata alla dirigenza del club biancazzurro, a firma del presidente Paolo Longoni, il cui testo trascriviamo qui di seguito.
«Con la presente si comunica che l'istruttoria relativa alla Vostra domanda di iscrizione al Campionato di Serie D 2019/2020, ha dato esito negativo per i motivi di seguito indicati:
1. Manca il versamento quote (punto 4 del C.U. n. 162 del 3.6.2019);
2. Manca fidejussione (punto 5 del C.U. del 3.6.2019)
3. Mancano liberatorie tesserati (punto 8 del C.U. n. 162 del 3.6.2019);
4. Manca disponibilità campo di gioco (punto 9 del C.U. n. 162 del 3.6.2019).
Si rammenta che ai sensi del C.U. n. 162 del 3.6.2019, la presente pronuncia potrà essere impugnata entro le ore 17,00 del 25 luglio 2019».
Manca una settimana esatta, dopodichè, se non sarà impugnata tale decisione negativa della Covisod e non saranno superate le quattro prescrizioni richieste, il Gela calcio scomparirà definitivamente dalla scena calcistica italiana.
Come si ricorderà, la dirigenza, che fa capo al presidente Angelo Mendola (nella foto), giusto per concedere qualche giorno di tempo in più ad eventuali nuovi dirigenti, aveva presentato la domanda pro-forma di ammissione al campionato di serie D senza pagare la quota di iscrizione nè assolvere agli altri tre adempimenti.