Le mutazioni antropologiche del XXI secolo, presentato in città il saggio di Davide Bennato

Le mutazioni antropologiche del XXI secolo, presentato in città il saggio di Davide Bennato

A Gela, il 18 maggio 2024, presso il Café letterario si è tenuta la presentazione del nuovo libro del sociologo dell’Università di Catania Davide Bennato, La società del XXI secolo.

Persone, dati, tecnologie (Laterza 2024). L'evento, organizzato dall’associazione culturale  e-studies - Polo didattico di Gela dell’Università Telematica Giustino Fortunato,  ha visto la partecipazione di numerose studentesse del Liceo delle Scienze umane di Gela (in particolare della classe V A) e di appassionati vari.

Moderata da Marco Trainito, docente di Filosofia e Scienze Umane del “Dante Alighieri”, la discussione si è concentrata su tre temi principali: l'ideologia dei social media in contesti culturali particolari, il ruolo delle intelligenze artificiali come soggetti sociali e la comprensione del mondo cognitivo dei no-vax nell'era della post-verità e delle fake news.

Uno dei temi centrali dell'evento ha riguardato l'analisi dell'ideologia dei social media, sintetizzata nel motto "connecting people", in contesti culturali caratterizzati da una concezione possessiva e gelosa dei rapporti umani. Bennato, su precisa sollecitazione di Trainito, ha evidenziato come l'indigenizzazione, ovvero l'adattamento di tecnologie e ideologie globali a specifici contesti locali, giochi un ruolo fondamentale.

In culture dove i legami sociali sono visti come esclusivi e privati, l'apertura promossa dai social media può creare tensioni e conflitti. La discussione ha messo in luce come i social media non solo connettano le persone, ma trasformino profondamente le dinamiche relazionali, imponendo un modello di socialità che spesso contrasta con le tradizioni locali.

Il secondo punto in discussione ha riguardato la trasformazione delle intelligenze artificiali (IA) da meri strumenti tecnologici a veri e propri soggetti sociali del XXI secolo. Bennato ha sottolineato come le IA, attraverso algoritmi complessi e capacità di apprendimento automatico, influenzino e modifichino le interazioni umane.

Le IA non sono più semplici esecutori di istruzioni, ma attori sociali capaci di prendere decisioni, influenzare opinioni e partecipare attivamente alla vita sociale. Questo cambiamento impone una riflessione etica e sociologica sul ruolo delle IA nella società moderna, interrogandosi su responsabilità, autonomia e impatto sociale.

L'ultimo tema trattato durante l'incontro ha esplorato il mondo cognitivo dei no-vax nell'era della post-verità e delle fake news. Bennato ha descritto come la diffusione di informazioni false e la manipolazione dei dati influenzino le percezioni e le convinzioni di gruppi specifici.

I no-vax, immersi in un'infosfera costellata di notizie distorte e teorie cospirative, sviluppano un sistema cognitivo impermeabile alle evidenze scientifiche. La discussione ha evidenziato la necessità di comprendere le dinamiche psicologiche e sociali alla base di queste credenze, nonché l'importanza di strategie comunicative efficaci per contrastare la disinformazione.

L'evento si è concluso con un vivace dibattito tra i presenti, arricchito dalle riflessioni di Bennato e Trainito. La presentazione del libro La società del XXI secolo ha offerto un'opportunità preziosa per approfondire temi cruciali per la nostra epoca, stimolando una riflessione critica sulle trasformazioni tecnologiche e sociali in atto.

La complessità dei cambiamenti descritti nel libro di Bennato richiede un'analisi attenta e multidisciplinare, capace di cogliere le sfide e le opportunità del mondo contemporaneo.

L'incontro a Gela ha rappresentato non solo un momento di divulgazione scientifica, ma anche un'occasione di dialogo aperto e costruttivo sulle questioni più urgenti della società moderna.