La presenza di Silvia Guidi a Gela, ospite al “Dantedì” svoltosi il 25 marzo al liceo-ginnasio “Eschilo”, è stata l'occasione giusta per la giornalista delle pagine della cultura dell'Osservatore romano per visitare il Museo del Cinema “Pina Menichelli” di cui è stata nominata direttrice nel 2019.
La Guidi non aveva avuto ancora la possibilità di vedere così da vicino i cimeli che sono custoditi nella sede della GV Movie Production s.r.l.s., una sede provvisoria certamente non adeguata a contenere tutte le preziosità del museo in buona parte conservate negli scatoloni, dopo che il “Menichelli” era stato sfrattato da palazzo Pignatelli, e poi aveva dovuto abbandonare anche il liceo-ginnasio “Eschilo”.
La Guidi ha condiviso così con il presidente fondatore Gianni Virgadaula le preoccupazioni per il futuro del museo, che meriterebbe una sede stabile e duratura, e che rischia invece l'oblio, ma pure la perdita dei rari cimeli di cui dispone. Purtroppo però ad oggi le istanze prodotte al Comune e anche ai privati per salvare il “Menichelli”, uni dei pochissimi musei del cinema presenti in Sicilia, non ha trovato alcuna attenzione. Intanto, recentemente il museo si è arricchito di una copia in 16mm del “Nosferatu” di W.F. Murnau, capolavoro dell'espressionismo tedesco girato dall'UFA nel 1922.
(Nella foto, Silvia Guidi al Museo del Cinema “Pina Menichelli”)