Si è svolta domenica 15 dicembre, presso il teatro Eschilo, la quarantunesima giornata del donatore, appuntamento fisso nel calendario degli eventi della Fidas Gela presieduta da Enzo Emmanuello.
Durante la serata, condotta dal giornalista Domenico Russello e dalla cantante Anna Salsetta, tema principale come sempre il dono. Tanti i donatori che sono stati premiati per questo gesto molto importante. In particolar modo, sono state messe in risalto le donazioni effettuate da donne, le quali possono donare solo due volte l’anno. Hanno ricevuto la medaglia d’argento: Cauchi Laura, Faraci Tiziana, Gueli Patrizia, Smorta Carmela, Spinello Emanuela e Testa Angela.
Distintivo d’oro (30 donazioni) per Aiello Grazia, Cannadoro Grazia, Lo Piano Cristina, Napoli Calogera, Puci Alessandra, Savasta Grazia, Trigona Nadia Rosa Maria. Stesso premio per gli uomini, che hanno raggiunto le 50 donazioni: Capizzello Rosario Cristian, Di Stefano Giorgio, Giglia Vincenzo, La Terra Francesco, Marino Giovanni, Minardi Rosario Antonino, Mondello Carmelo, Di Natale Orazio e Condello Rocco. Durante l’evento, inoltre, è stata consegnata la targa d’argento a Ferlante Salvatore per aver effettuato 60 donazioni. Premiate anche le famiglie Gambino, Iannizzotto, Minardi e Guta. La serata, è stata animata dalle esibizioni di Anna Salsetta e dal comico Antonio Pandolfo.
Soddisfatto dei risultati ottenuti durante l’anno il presidente Emmanuello, che ha affermato: «Tante sono le cose fatte, ma tante ancora quelle da fare. La Fidas Gela è arrivata sin qui con un nuovo nome, uno statuto nuovo e conforme alle normative previste dalla riforma del terzo settore. Il mio secondo mandato ha visto la conclusione di un passato forse un pò più semplice dal punto di vista dell'associazionismo e l'apertura, nel contempo, di un futuro, o per meglio dire, di un presente pieno di leggi, cavilli, burocrazia e regole sempre più importanti e difficili da seguire. Abbiamo superato brillantemente il rinnovo dell'accreditamento per il nostro Punto di Raccolta Fisso di via degli Appennini.
Qualità, procedure, servizi e soluzioni imposte dalla legge per tutelare sia il donatore e, soprattutto, il ricevente. Sforzi enormi, spesso imprevisti, che dimostrano agli scettici quanto duro lavoro ci sia dietro un'associazione di volontariato. Tutto questo – ha dichiarato sul palco – eppur non ci scoraggia, come vedete siamo qui, in questo teatro stupendo, in mezzo alle gente che ci vuole bene e che vuole fare del bene. Siamo donatori amici. Lo siamo da sempre. Noi – ha concluso - ci si siamo sempre e stiamo mettendo in campo ogni idea, ogni soluzione per continuare ad assicurare l'autosufficienza. Il famoso regista Wim Wenders dice che gli angeli dei nostri tempi sono tutti coloro che si interessano agli altri prima di interessarsi a se stessi».