Sulle note di Smile, brano inedito di Eleonora Lavore, ha preso il via la sesta edizione del Premio Lavore, la cui serata finale si è svolta sabato scorso 24 agosto, alla rotonda est di Macchtella.
Sono state le donne a far incetta di riconoscimenti, dopo le varie selezioni fatte in tutta Italia, in Sicilia e anche a Malta, con la quale si è instaurato un sodalizio di successo già da alcuni anni. Su 21 concorrenti solo 4 i ragazzi: Pietro Messina (18 anni, di Palermo che ha presentato la canzone Un giorno in più di Irami), Orazio Manfredi (25, di Cosenza, Amore che viene, amore che va, di Fabrizio De Andrè), Nicola De Vivo (30, di Gela, Chiamami amore di Roberto Vecchioni), Cateno Olivieri (18, catanese, ha cantato Unchain my heart di Joe Coker).
A vincere la kermesse canora è stata una giovanissima siciliana, Giordana Falsaperla, catanese di 17 anni che si è aggiudicata il premio assoluto con la canzone At Last, portata al successo da Etta James.
A vincere il premio della critica Federica Brebbia, 26 anni di Varese, impiegata all’aeroporto di Malpensa con la canzone di I will survive; mentre il premio interazionale è andato a tre finaliste: Sofia Pace di Potenza (con la canzone If I ain’t got you di Alicia Keys), Anna Soliman e Mariah Ballacchino, entrambe quindicenni provenienti da Malta (la prima con la canzone Scream, la seconda una canzone di Lady Gaga). Alla vincitrice la possibilità di realizzare un video clip e la produzione di un brano inedito, oltre alla partecipazione al programma “Miss teenager” che andrà in onda prossimamente su Odeon Tv, oltre alla promozione sul prestigioso settimanale Tv Sorrisi e canzoni.
La giovane Giordana è studentessa in un istituto tecnico e da tre anni studia pianoforte e anche canto con la maestra Laura Leontini, corista della Lavore Orchestra.
Il premio è stato organizzato dall’associazione Elevision di Paolo Lavore, sotto la direzione artistica del figlio Giuseppe.
Istituito per ricordare la giovane gelese artista di talento (scrittrice cantautrice, pittrice) Eleonora, scomparsa prematuramente, il concorso è cresciuto di anno in anno, con concorrenti sempre più preparati e talentuosi.
A presentare la serata la coppia Pamela Olivieri-Angelo Martini. Fiore all’occhiello del premio l’Orchestra Lavore, formata da 6 elementi più tre coristi, diretta dal maestro Angelo Formica, che ha accompagnato le esibizioni dei concorrenti e dei cantanti ospiti.
Due le giurie che hanno decretato i vincitori: quella di esperti che ha votato per il vincitore assoluto e quella di giornalisti per il premio della critica. La prima era formata da: Paolo Lavore (presidente), Alex Parravano, Gianni Testa, Vincenzo Esposito, Elleb, Graziano Piazza, Claudia Cotti Zelati, Fabio Castorino, Manfredi Simonetti, Gianni Marchisciana; la seconda dai giornalisti della carta stampata, online e della televisione: Rocco Cerro (presidente), Domenico Russello (La Sicilia), Andrea Infurna (Rete Chiara), Alice Alabiso (Accentonews). Le riprese televisive sono state a cura di Telegela, Retechiara e in filo diffusione il Premio è stato trasmesso su Radiogela Express.
Le esibizioni dei concorrenti sono state intervallate dai vari ospiti che hanno arricchito ed impreziosito la serata: Samuele Di Natale, che ha cantato il brano “Non arrenderti mai” un monito ad andare avanti nella vita nonostante le difficoltà, scritto dal gelese Emanuele Bunetto e prodotto dalla Elevision e che il giovane, affetto da autismo, aveva presentato per il casting di Sanremo Giovani e per il quale verrà realizzato un videoclip. A Samuele è stato consegnato il premio alla cultura.
Poi è stata la volta del vincitore della passata edizione del premio, Rosario Mossuto che ha cantato il brano inedito “Mare nostrum”, di Alis con il brano “Unici”. Un riconoscimento è andato anche alla bella e brava gelese Anna Salsetta, artista dalle grandi doti canore, vincitrice di vari contest e premi, come il “Radio 2016” per il Sanremo Music Awards e come “Donna siciliana dell’anno”. Con il brano perdere l’amore di Massimo Ranieri ha incantato il numeroso pubblico presente.
E’ intervenuto anche Croci Attardi, attore teatrale e pittore gelese, premiato per il suo amore per l’arte e don Lino Di Dio, a cui è andato un premio per il suo impegno a favore dei poveri con l’opera della Piccola Casa della Misericordia e per la quale ha già ottenuto un riconoscimento da parte del presidente della Repubblica Mattarella.
Altri ospiti sono stati Marilanda Maiello, organizzatrice di eventi moda e show televisivi che a Malta dove vive ed è titolare dell’agenzia Five Star Production ha realizzato casting per il Premio Lavore e portato talenti maltesi ad esibirsi anche come ospiti, come Sofia Margarito con il brano Non ci pensi mai e Jessica Spiteri che ha cantato Il ricordo di un re.
Questi i nomi degli altri concorrenti:, Francesca Santoro (23 anni di Milano, ha cantato Adagio di Laura Fabian), Alessia Torrigino (di Genova, 20 anni, Oggi sono io di Alex Britti), Elena Selvaggio (20 anni di Favara, Hallelujah di Leonard Cohen), Raffaella Porco (15 anni di Cosenza, Grido d’amore dei Matia Bazar), Sara Greco (18 anni di Cosenza, Bada best di Meghan Trainor), Veronica Ariete (15 anni, Di sole e d’azzurro di Giorgia), Jessica La Mantia (27 anni di Catania, Semplice sei) , Samuela Giorgianni (21 anni di Messina, La cura di Franco Battiato), Rita Leotta (di Catania, 35 anni), Nicole Santonocito (da Catania con la canzone Never enought), Aurora Portelli (da Gela, 14 anni con la canzone Oceano di Elisa).
Sono saliti sul palco il sindaco Lucio Greco, l’assessore alla cultura, sport e spettacolo e vice sindaco Terenziano Di Stefano e il presidente del consiglio comunale Salvatore Sammito, che all’unisono hanno ringraziato la famiglia Lavore per l’impegno nell’organizzare il Premio per dare l’opportunità a tanti giovani di talento di potersi esprimere.
«Continueremo a sostenere iniziative come queste –ha detto il sindaco – per incoraggiare tanti giovani che vogliono scommettere su se stessi. Ci impegneremo al massimo affinché Gela possa rialzarsi e tornare ad essere una città degna di questo nome».
L’assessore Di Stefano ha preso impegni per il prossimo anno di migliorare la programmazione di eventi artistici e culturali per rilanciare il nome di Gela. Anche Sammito ha voluto ringraziare la famiglia Lavore per il suo impegno.
Soddisfazione è stata espressa da Giuseppe Lavore per la buona riuscita della serata e per il numeroso pubblico che ha partecipato apprezzando tutti gli sforzi fatti per dare alla città un prodotto di qualità.
«E’ stata un’estate difficile – ha detto il maestro – ma se uniremo le forze e ci sarà la collaborazione di tutte le forze sociali della città Gela potrà crescere e migliorare la sua immagine. Ma occorre l’impegno di tutta la parte sana della città».
Nella foto, la vincitrice del VI Premio Lavore (al centro) e la vincitrice del premio della critica attorniate dal patron Giuseppe Lavore, dai presentatori e dalla giuria.