Saluci (Orizzonte): «Lo sport è la prima terapia per le persone con disabilità»

Saluci (Orizzonte): «Lo sport è la prima terapia per le persone con disabilità»

Dal 1 dicembre 1996, l’associazione Orizzonte svolge una funzione fondamentale in ambito sportivo in favore delle persone con disabilità.

Nonostante la diminuzione degli iscritti e la mancanza di strutture specifiche per praticare l’attività agonistica, gli atleti riescono a portare in alto il nome della città nelle varie manifestazioni sportive in giro per l’Italia. Della meritevole attività dell’associazione e dei programmi futuri ne parliamo con il suo fondatore e presidente Natale Saluci, un passato da calciatore (nella foto, ala sinistra della Juventina Gela), e recentemente insignito del presigioso riconoscimento “Vir Singulari Virtute Praeditus” conferitogli dal Kiwanis club di Gela.

– L’ Associazione Orizzonte è presente da anni nel territorio locale. Per chi non conoscesse la storia di questa realtà, come la presenterebbe?
«L’ Associazione sportiva Orizzonte è presente da circa 22 anni a Gela e opera nell’ambito della riabilitazione psicofisica e non ha fini di lucro. L’ associazione, inoltre, svolge il programma internazionale di Special Olympics. Il nostro obiettivo principale consiste nell’insieme di interventi che permettono l’integrazione sociale delle persone disabili. Ogni anno seguiamo circa 50 atleti in diverse discipline: calcio, basket, atletica, nuoto, giochi invernali, bocce, tennis, tennis tavolo e pallavolo, partecipando a manifestazioni di caratura nazionale. L’associazione Orizzonte è stata la prima in Italia a praticare lo sport unificato, infatti nel 2006 la Nazionale giovanile che ha partecipato agli Europei di calcio era costituita da giocatori dell’Orizzonte Gela, come anche ai Mondiali di Shangai nel 2007».

– Il vostro compito principale è anche quello di far praticare sport a giovani diversamente abili. Cosa serve per far avvicinare alla pratica sportiva?
«Per avvicinare alla pratica sportiva i soggetti con disabilità intellettiva è importante abbattere le barriere soprattutto quelle culturali ed i pregiudizi poiché, la prima forma di terapia che accettano i soggetti disabili è il gioco che gli permette di esprimersi, mettendo in pratica le proprie abilità psicomotorie, cognitive e relazionale. Modificare una mentalità che vede il disabile un malato e non un soggetto con abilità diverse che possono essere utili alla società».

– Nel corso degli anni che numeri sono stati registrati in termini di iscrizioni?
«Negli ultimi anni gli atleti sono diminuiti soprattutto per il fatto che non tutti si possono permette economicamente di sostenere le spese per partecipare ai Giochi Nazionali, che sono importanti per verificare il lavoro fatto durante l’anno e poter in questo modo riprogrammare il lavoro e gli obiettivi per l’anno successivo. Inoltre, i Giochi Nazionali sono fondamentali per caricare le batterie della fiducia di ogni atleta e la consapevolezza di esistere».

– Recentemente, l’Orizzonte ha partecipato ai Giochi Nazionali a Montecatini. Che esperienza è stata?
«L’associazione Orizzonte Gela ha partecipato dal 4 al 10 di giugno ai Giochi Nazionali di Montecatini con 5 discipline: basket, nuoto, tennis tavolo, bocce e atletica leggera. La delegazione è stata formata da 63 persone di cui 26 atleti, 22 familiari, 5 tecnici e 10 accompagnatori. Sono stati ottenuti ottimi risultati come la medaglia d’oro di Salvatore Morello nel tennis tavolo (singolo) classe B, la medaglia, sempre dello stesso valore, di Giovanni Murvana nel nuoto (25 dorso) e tanti altri».

– In città tiene banco il problema delle strutture sportive. Questo riguarda anche voi?
«Per gli atleti speciali dell’Orizzonte la problematica degli impianti sportivi è fondamentale poiché pratichiamo diverse discipline sportive con soggetti dai 2 anni a più di 60 per cui dobbiamo adattare ad ogni atleta lo sport più idoneo alle proprie capacità».

– Quali sono i prossimi appuntamenti che riguardano l’Orizzonte?
«L’Associazione Orizzonte, vuole dare continuità ai progetti di vita del disabile e soprattutto vuole essere un centro “aperto” alla città di Gela e a quelle vicine al nostro territorio. In occasione dell’estate niscemese, festeggeremo a Niscemi giorno 4 agosto i 50 anni della fondazione di Special Olympics con attività sportive e spettacoli».