Gela, orgoglio a scoppio ritardato

Gela, orgoglio a scoppio ritardato

Il Gela riprende a vincere con continuità, ma lo fa troppo tardi.

A quattro giornate dal temine del campionato l’obiettivo rimasto al Gela (nella foto Marco Cuomo) è quello di mantenere la sesta posizione in classifica vincendo tutte le gare che restano in questo mese. Il successo di domenica scorsa a Palazzolo (2-3) ha portato la squadra di Terranova a 46 punti e ha evidenziato tutti i pregi e i difetti che hanno accompagnato questa stagione. Innanzitutto la fase realizzativa: il Gela segna tanto e ha il secondo miglior attacco.

Potrebbe segnare di più visto che anche a Palazzolo abbiamo assistito alla saga dei gol sbagliati. Bisogna migliorare nella gestione dei 90’. Terranova è uscito dal campo inviperito con i suoi per come hanno rischiato di compromettere una partita che dopo 50’ vedeva il Gela avanti 0-3. Ora però bisognerà guardare avanti e concludere bene la stagione.
Società silenziosa. Nessun membro della società presente a Palazzolo, come già accaduto nelle ultime cinque partite. La proprietà resta dimissionaria. Ora è il momento di iniziare a programmare il futuro. Cosa succederà?

Play-off addio. Il Gela saluta ufficialmente la possibilità di disputare gli spareggi. Non solo perché i punti di distacco dall’Ercolanese sono 8, e a 4 turni dal temine sono veramente tanti, ma anche perché il distacco con la seconda, oggi la Nocerina, è di 18 punti. Questo vuol dire che anche se il Gela dovesse superare l’Ercolanese non disputerà i play-off perché avrà un ritardo dalla seconda superiore a 10 punti.

Portici. All’andata fu tracollo della squadra gelese. Oggi il Gela ci arriva con uno spirito diverso e i campani con una situazione di classifica pressoché tranquilla. Terranova potrebbe rivoluzionare l’undici titolare. In porta giocherà Cascione, dopo gli errori di Biondi. In difesa potrebbe rivedersi Campanaro al posto di Brugaletta che convive con un infortunio. Il centrocampo sarà a 3 con Pirrone, Cosenza e Marinali. Alma sarà trequartista alle spalle di Gallon e Brasile. Panchina per Bonanno. Al tecnico non è piaciuto l’atteggiamento del giocatore palermitano nelle ultime partite, soprattutto a Palazzolo dove ha fallito almeno cinque palle gol anziché servire i compagni. Il tecnico vuole mettere il gruppo davanti e non gli obiettivi del singolo.

Juniores. Merita eccome una menzione la formazione di Alessio Catania, campione in carica. I giovani biancazzurri accedono alla semifinale regionale dopo aver eliminato il Palazzolo. Dopo lo 0-0 del “Vincenzo Presti” Nicastro e compagni hanno vinto in terra aretusea grazie ad un sonoro 5-1, grazie ad un autogol e alle reti di Chirullo, Iannizzotto, Manichino (direttamente da calcio d’angolo) e De Lotto.