Tempo scaduto, il Gela (nella foto Pensabene, allenatore subentrato in stagione a Fausciana) adesso è chiamato a decidere le proprie sorti:
da Canicattì non arrivano notizie e di certo la Società non può attendere all’infinito. Complici anche le elezioni Amministrative, i tempi si sono, purtroppo, allungati, ma ormai ogni giorno perso pesa, e non poco, sulla programmazione della prossima stagione.
Lo sanno anche i dirigenti biancazzurri, che sembrano essersi imposti una data a breve termine per vedere lo sviluppo legato ad una possibile acquisizione del titolo del Canicattì per un’eventuale presenza ai nastri di partenza del prossimo campionato di serie D, anche perché, anche e soprattutto in questo caso, sarebbe tanto il tempo da dover recuperare sulle altre squadre, che già si sono mosse per riconferme e nuovi acquisti.
È innegabile che, col passare dei giorni, le speranze si stiano leggermente spegnendo, anche tenendo in considerazione i rumors che arrivano da Canicattì su possibili nuovi acquirenti, anche se queste per il momento sono state smentite.
«Siamo in attesa di avere notizie certe – afferma il ds Alessandro Bonaffini – ormai “rischiamo” il tutto per tutto. Attendiamo ancora il Canicattì anche se a breve, per forza di fattori, saremo quasi costretti a dover prendere una decisione per iniziare a lavorare sul futuro, che si tratti di Eccellenza, per il quale allestiremo una squadra per vincere, o la serie D».
Negli scorsi giorni, a sorpresa, è tornato al centro dell’attenzione il caso Bellomo: Il Procuratore federale Paolo Mormando si è opposto alla sentenza del Tribunale territoriale Figc, che aveva inflitto al Gela Calcio 9 punti di penalizzazione, da scontare però nella stagione appena conclusa, ossia quella 2023/24 con i biancazzurri che sarebbero comunque salvi. Mormando ha, infatti, chiesto alla Corte d’appello una sanzione di 11 punti che venga però scontata nella prossima stagione.
«Il caso Bellomo – dice Bonaffini - si era chiuso con una sentenza a nostro favore, con una penalizzazione da scontare in questa stagione. C’è un contro appello della Procura Nazionale che “espone” quello che, secondo loro, sarebbe la decisione più giusta. Da quello che ci risulta la situazione non dovrebbe essere preoccupante, il nostro legale è al lavoro per monitorare la vicenda e fare in modo che la decisione sia la stessa. Il 28 giugno ne sapremo di più».