Tutto fermo in casa Gela, col destino da scrivere e con la prossima settimana che, per forza di fattori, deve essere quella di ripartenza, con serie D o Eccellenza che sia.
Nel fine settimana verranno tirate le somme per iniziare a programmare il futuro, il primo campionato targato interamente Marco Scerra, che negli scorsi giorni non ha nascosto progetti importanti per la Società, chiamata comunque al riscatto dopo l’ultimo anno a dir poco deludente.
Far riavvicinare i tifosi ai colori biancazzurri sarà la priorità, dopo un girone di andata col “Presti” quasi sempre pieno, i noti problemi dirigenziali, hanno portato ad uno stadio quasi sempre vuoto nelle ultime uscite stagionali. Per farlo, la Società pare stia lavorando all’ingresso di personalità importanti dello sport gelese.
Ma la domanda principale è sempre la stessa: per il Gela sarebbe meglio fare l’Eccellenza o la serie D? Una domanda a cui è difficile dare una risposta certa, essendoci dei pro e dei contro in entrambi i casi. Non è mistero che, nel caso in cui il Gela sarà ai nastri di partenza del campionato di Eccellenza, l’obiettivo sarà quello di vincere il campionato.
Un obiettivo per cui, per allestire una rosa all’altezza, serviranno investimenti importanti, sempre col rischio di fallire come accaduto ad esempio alla Pro Favara e allo stesso Paternò considerando la regular season – anche se poi ha ottenuto ugualmente la promozione in D attraverso la Coppa Italia Eccellenza –.
Altro aspetto importante, e non di poco conto, sarebbe quello di conquistare la promozione sul campo, che è sempre più gratificante rispetto ad ottenerla attraverso ripescaggi o acquisizione di titoli.
Al contrario, la serie D sarebbe un vantaggio perché, con lo stesso budget usato per costruire una squadra di vertice in Eccellenza, magari aggiungendo qualcosa sempre in termini di denaro, si può pensare ad un campionato tranquillo, con la D che comunque riserva sempre delle sorprese.
Inoltre, nella prossima stagione il girone I sarà quasi interamente siciliano e questo, oltre ad un costo ridotto delle trasferte, garantirebbe maggiori entrate in termini di presenza allo stadio, che sarebbe sempre tutto esaurito visti i possibili numerosi derby.
Bisognerebbe intervenire sulla struttura, ma sarebbe comunque un investimento da fare a prescindere dalla categoria. Importante che presto si cominci a parlare di acquisti e cessioni. Il tempo scorre e allo stesso tempo stringe.