Dopo un mese di sosta, è ripreso il lavoro in casa Polisportiva Nuova Città di Gela per preparare al meglio la nuova stagione, che vedrà il sestetto gelese ai nastri di partenza del campionato di serie D.
Negli scorsi giorni la Società, attraverso i propri profili social, ha ufficializzato due nuovi arrivi, che vanno a completare la rosa: si tratta della centrale classe 1991 Chiara Mugnos (nella foto con Massimo Bonaccorso) e del libero Melyssa Bonvissuto.
La prima, un colpo di esperienza, l’atleta ha militato per due anni nel Canicattì in serie C e nella scorsa stagione è stata protagonista nel Volley Licata, insieme al libero giallonero classe 2003, ex squadra del tecnico Gaetano Callea, oltre che delle atlete Silvia Buscemi, Maya Callea e Martina Castrogiovanni.
Blocco proveniente dal Licata, dunque, che si va ad aggiungere alle riconfermate Miriam Murvana, Noemi Maiorca, Myriam Rampulla, Lorena Catania, Francesca Gennuso, Azzurra Maniscalco, Laura Romano, oltre che al colpo da novanta per la categoria Lorena Tilaro.
Nonostante il roster competitivo per la categoria, la dirigenza mantiene il profilo basso: «L’ acquisto di Chiara – afferma il direttore generale Fortunato La Rosa - va a completare ufficialmente la nostra squadra, anche se non mi sento di escludere la possibilità di altri movimenti di mercato.
Ci siamo riservati per la fine, un arrivo di esperienza con campionati superiori alle spalle. Siamo certi ci darà un grande contributo sotto l’aspetto atletico e tecnico. Puntiamo a ben figurare – continua – non possiamo fare pronostici anche perché non conosciamo ancora il nostro girone e quindi nemmeno il livello delle nostre avversarie.
Negli scorsi giorni – conclude – abbiamo ultimato l’affiliazione alla Federazione e a breve ultimeremo anche l’iscrizione al campionato, contando di poter iniziare la preparazione entro fine mese».
Polisportiva Nuova Città di Gela che sta lavorando anche alla creazione di un settore giovanile che possa prendere parte ai campionati di categoria, verosimilmente Under 13 e Under 14.
