C’è tanto da lavorare in casa giallonera, le prime due vittorie stagionali forse avevano messo in secondo piano alcune problematiche, che invece sono emerse nella sfida pareggiata 3-3 al “Vincenzo Presti” contro il Modica.
Per la seconda volta su tre apparizioni, ed entrambe tra le mura amiche, i ragazzi guidati da Francesco Evola (nella foto col suo vice Di Natale) non riescono a sfruttare la superiorità numerica, andando addirittura in seria difficoltà. Era successo nel secondo tempo contro il Canicattini – partita vinta poi per 2-1, ed è successo domenica scorsa, ma stavolta la fortuna ha girato le spalle, consentendo agli ospiti di recuperare 2 reti, con un giocatore in meno per oltre sessanta minuti.
Altro campanello d’allarme, oltre alla tenuta mentale, è quello legato alle lacune difensive: un solo giocatore Webbeh è riuscito in più di un’occasione a mettere in difficoltà i 4 difensori schierati da Evola, che spesso non sono riusciti a reggere l’uno contro uno, consentendo al centravanti del Modica di mettere a segno una doppietta. Tre di questi difensori sono under, forse una scelta troppo azzardata per un ruolo molto delicato, ma questo è dovuto ad una regola che spesso porta a queste decisioni.
«Il pareggio è inaspettato – commenta Evola – soprattutto per come si era messa la partita. Dobbiamo migliorare sotto l’aspetto mentale, mantenere alta la concentrazione per tutto l’arco dell’incontro, tenendo sempre il pallino del gioco. Questo è un aspetto su cui bisogna lavorare nell’immediato, non si può compromettere una partita in cui avevamo due gol di vantaggio. Per la prossima partita mi aspetto un cambiamento».
Evola ha potuto contare, per la sfida contro il Modica, su Tomaino e Iannizzotto, tornati in gruppo dopo un infortunio: «Sappiamo bene il loro valore, partita dopo partita ritroveranno la loro condizione ottimale».
Sabato i gialloneri saranno di scena a Modica contro lo Scicli. La compagine amaranto occupa la decima piazza con tre punti, ottenuti alla seconda giornata in casa contro l’RG (1-0 il risultato). Le prime due uscite esterne sono invece da dimenticare, contro Mazzarrone e Comiso – nell’ultimo turno – i ragusani hanno incassato in entrambe le sfide quattro reti, sinonimo di una difesa poco efficiente. Per il Gela FC sarà un banco di prova molto importante, per puntare a vincere il campionato, gli scivoloni come quello contro il Modica non sono più concessi.
