La Melfa’s fa segnare con molta probabilità il record di sconfitte della sua storia.
I biancorossi guidati da Salvatore Bernardo, mercoledì nel turno infrasettimanale, sono incappati nella nona sconfitta consecutiva, stavolta contro Milazzo, con il punteggio di 72-82. Tanto rammarico tra le fila dei gelesi, in partita dal primo all’ultimo quarto, tranne negli ultimi minuti della contesa in cui gli ospiti hanno preso il largo. Per l’occasione, il tecnico ha potuto contare su Pavle Kuburovic, rientrato dopo i due turni di stop in seguito alle proteste al termine della sfida contro il Cus Catania, e su Salvo Longo, tornato in gruppo dopo diversi mesi.
Anche in questa occasione, come nelle precedenti, la rosa ha fatto molto affidamento sul duo Milekic-Seskus, che hanno fatto segnare a referto rispettivamente 16-13 punti. Protagonista sotto canestro anche Ndubuisi (11 punti) abile a contenere il possente Roso.
Adesso la classifica si complica ulteriormente, la Melfa’s occupa l’ottavo e penultimo posto con 4 punti e la sesta piazza, l’ultima che consente l’accesso ai playoff occupata proprio dal Milazzo, è distante quattro lunghezze. Mancano ancora quattro partite al termine del campionato, tutto può succedere, ma preoccupa la mancanza di soluzioni ai problemi riscontrati nei momenti decisivi.
«Perdere così fa male – commenta Emanuele Caiola sempre vicino alla squadra nonostante l’infortunio - perché siamo stati in lotta fino alla fine. In questi casi, è impossibile dire o almeno ipotizzare, quale possa essere il problema». Sul suo ritorno in campo Caiola si dice fiducioso: «Sto facendo di tutto per rientrare prima della fine del campionato, magari essere a completa disposizione per gli eventuali playoff. Io ci credo ancora».
Gela in campo oggi, in casa dell’Orlandina Lab, squadra satellite della compagine in A2. La gara di andata fu proprio da dimenticare per Moricca e compagni, sconfitti 73-98, al termine di una partita senza storia, che segnò la riapertura del PalaLivatino.
