To the Moon and Back, la nuova sfida virtuale di Special Olympics

To the Moon and Back, la nuova sfida virtuale di Special Olympics

Una nuova  fida, virtuale, che parte dagli atleti Special Olympics: un viaggio sulla luna andata e ritorno.

L’iniziativa #TotheMoonAndBack che prende il via oggi, mercoledì 1 luglio punta a coinvolgere quante più persone possibili per coprire, attraverso ogni spostamento che sia in grado di promuovere l'attività fisica e sportiva (camminata, corsa, bicicletta, tapis roulant ecc.), in totale 768.806 km. Il primo obiettivo è quello di raggiungere la luna, che dista dalla terra 384.403 km, il 21 luglio, giorno in cui Neil Armstrong, 51 anni fa, ci mise per la prima volta piede.

 Per riuscire in questa ardua impresa, gli atleti, i familiari, i volontari e tutto il Movimento di Special Olympics stanno chiamando a raccolta la propria rete di amici e conoscenti; ognuno può partecipare scaricando, da Google Play Store e/o iOS App Store, l'applicazione “Adidas Running” dove è necessario creare un profilo utente, registrandosi con il proprio indirizzo e-mail oppure tramite proprio profilo Facebook ed unendosi al gruppo “Special Olympics #TotheMoonAndBack;

prima di iniziare l'attività impostare l'allenamento su corsa (anche con camminata) ed attivare l'applicazione cliccando su inizia. Adidas Running registrerà la distanza del percorso di ogni utente e verrà creata automaticamente una classifica, con tanto di premi e non solo per chi percorrerà più km, che è possibile seguire dalla stessa applicazione alla voce “Gruppi e Community”- “Special Olympics #TotheMoonandBack”.

 Aspettando la cerimonia di premiazione degli SmartGames 2020, anche il team Orizzonte Melfa’s partecipa alla sfida per raggiungere idealmente la luna, invitando gli atleti, familiari volontari tecnici amici che vogliono mettersi in gioco, l’iscrizione è gratis.

 Secondo l’organizzazione mondiale della sanità 10.000 mila passa al giorno per un periodo di tempo prolungato, migliorano notevolmente il tuo fisico e la salute mentale.

– Studi di ricerca hanno dimostrato che:

– Si riduce il rischio di malattie cardiache o infarto fino al 50%

–Si  stabilizzano i livelli di zucchero nel sangue riducendo così il rischio di diabete di tipo 2

– Ci si protegge da alcuni tumori, in particolare seno e colon.

– Aumentiamo la funzione cerebrale migliorando la memoria

– Si crea un impatto positivo sulla salute mentale, permettendo un sonno migliore, un umore migliore ed una crescita del nostro livello di energia.

Questa iniziativa, oltre all’importante valore scientifico, ha un valore sociale, valorizzando le capacità di ogni persona che insieme ad altre possono raggiungere risultati che se pur bravi da soli non si possono raggiungere, migliora il processo d’inclusione, Favorisce la fiducia di sé e lo stimolo a migliorarsi.