Come un fulmine a ciel sereno, nei giorni scorsi la società cara al presidente Luigi Rivecchio, ha annunciato la separazione dal tecnico Alessio Catania. (nella foto)
Una notizia inaspettata, soprattutto dopo la certezza della partecipazione del sodalizio giallonero al prossimo campionato di Eccellenza. Nulla, nei mesi scorsi, ha fatto presagire ad uno scenario del genere e di fatti, alla base della scelta dell’allenatore gelese non ci sono motivi sportivi, ma personali. Anche se – bisogna dire – che lo stesso, in varie interviste, aveva lasciato trapelare qualche dubbio sulla possibilità di portare avanti un progetto di questo tipo senza la certezza di avere il Vincenzo Presti a disposizione e ad oggi non è arrivata nessuna conferma dall’Amministrazione Comunale a riguardo.
Catania lascia dopo due anni, nei quali ha conquistato il titolo di Terza Categoria e appunto, una salvezza miracolosa in Eccellenza, confermandosi tra i migliori nel lavoro con i giovani.
«La mia – afferma – è stata una decisione sofferta, tengo tanto a questa società e l’ho dimostrato con i sacrifici ed il lavoro di questi anni. Per me è stato motivo d’orgoglio guidare la squadra della mia città in un campionato come quello di Eccellenza e la mia speranza è quella di poter vedere il nome di Gela in categorie molto più importanti. Ho ringraziato tutti per il supporto e per quello vissuto in questi anni. Oltre al lavoro, non nascondo che hanno pesato sulla mia scelta le varie incertezze sul futuro. Prendendo un impegno importante, devo essere stimolato dalle ambizioni e dal modo di lavorare. Bisogna porsi degli obiettivi personali, che devono combaciare con quelli della società e purtroppo tutta questa situazione non aiuta. Se ci saranno proposte, che concilieranno con i miei impegni, le valuterò».
Adesso, parte la ricerca della nuova guida tecnica e da questa si andranno a delineare i nuovi scenari di mercato, nonostante la dirigenza già nelle scorse settimane avesse avviato dei contatti con dei giocatori per rinforzare l’organico, soprattutto in difesa, reparto che ha creato tanti problemi nell’anno sportivo appena terminato.
Non cambierà sicuramente la filosofia del progetto, che sarà sempre incentrato sui giovani. Su piazza, ad oggi ci sono tanti nomi interessanti, alcuni in passato legati alla città. Uno di questi è Francesco “Ciccio” Evola (ex giocatore del Gela in D), che attualmente è legato ad un club nisseno. Per il momento, si tratta di semplici contatti. Un altro nome “pesante” è quello di Totò Brucculeri, (nella foto) che lo scorso anno ha guidato per un breve periodo l’Enna, ma senza raccogliere ottimi risultati. In generale, il raggio di ricerca è focalizzato su tecnici che conoscono la categoria.
«Mister Catania – dice Rivecchio – ci ha parlato delle problematiche extra campo, che si sarebbero venute a creare continuando il percorso, per cui non abbiamo potuto fare altro che accettare la sua decisione. Sul nuovo allenatore ci stiamo muovendo, entro dieci giorni ci auguriamo di poter dare l’ufficialità. Stiamo seguendo vari profili, Evola e Brucculeri sono tra questi. Col nuovo allenatore organizzeremo il mercato, ma ci tengo a sottolineare che fino ad oggi dalla società non è stato contattato nessuno».
Oltre al nome del nuovo tecnico, in breve tempo si attende il cambio del titolo, con il sodalizio giallonero che abbandonerà la denominazione Scordia.
Novità importanti sul fronte settore giovanile. Verrà avviato un progetto scuola calcio con mister Giuseppe Di Natale al timone. Il tecnico nelle settimane precedenti ha lasciato lo staff del Gela targato Melfa.