Con l’arrivo della bella stagione, per le varie società locali è arrivato il momento di iniziare a gettare le basi per gli impegni futuri.
Questo, appena terminato, sarà un anno che sicuramente verrà ricordato per molto tempo, con la chiusura anticipata dei vari campionati, che si tratti di calcio, basket o pallavolo. L’ emergenza Coronavirus, ha pesato e peserà anche nel mondo sportivo, trainato dalle aziende che investono nel territorio. Sicuramente un primo monito dei danni che questa drammatica situazione ha comportato, lo avremo nei prossimi mesi.
Nel panorama calcistico, ad oggi non dovrebbero esserci clamorosi risvolti. Il Gela FC, che due settimane fa ha avuto la conferma della permanenza in Eccellenza, continuerà a seguire la stessa linea progettuale dalla nascita, mettendo sempre al centro i giovani locali. Una scelta che, anche in un torneo più complicato come quello affrontato, ha portato i suoi frutti soprattutto nella seconda parte, in cui sono stati conquistati meno punti di quelli che i ragazzi di Alessio Catania (a sinistra nella foto) avrebbero meritato. Gialloneri, che ai nastri di partenza della nuova stagione, potrebbe essere più avvantaggiati rispetto alle altre avversarie. Sarà difficile trovare una società che spenderà cifre esose sul mercato, proprio per i danni economici post Covid, per cui verranno valorizzati ancora di più i vivai. Questo, se da un lato potrebbe far abbassare il livello della categoria, dall’altro porterà ad un maggiore equilibrio, quello che è mancato in questa stagione, con il Paternò una spanna – o forse due – sopra tutti gli altri e la promozione in D è il giusto e meritato premio. Oltre ai rossoblù, anche il Sant’Agata nei giorni scorsi ha potuto festeggiare l’approdo in quarta serie, attraverso il ripescaggio.
Scendendo di categoria, sarà un’estate movimentata per l’Amatori Gela del presidente Maurizio Melfa. La dirigenza, negli scorsi giorni, ha fatto sapere attraverso un comunicato stampa di aver avviato le pratiche burocratiche per il cambio di denominazione sociale in Ssd Gela. L’ anno sportivo – il primo con la nuova gestione – non ha rispettato le alte aspettative della tifoseria, sempre vicina, e di tutti gli addetti ai lavori. La compagine guidata da Mirko Fausciana (a destra nella foto) ha pagato a caro prezzo il mancato adattamento alla categoria, meno tecnica rispetto a quelle in cui giocatori del calibro di Nassi e Mezzasalma erano abituati a militare e molto fisica, con dei campi di gioco ai limiti della praticabilità. Il campionato è stato vinto dalla Sommatinese. I biancazzurri faranno di tutto per non essere presenti, per il secondo anno, al via del campionato di Seconda Categoria. La società sta sondando il terreno, alla ricerca di qualche titolo per prendere parte ad un campionato superiore e dalle prime notizie che emergono dal panorama siciliano, la ricerca non dovrebbe essere vana.
Nel basket, la Melfa’s ha ottenuto un’importante salvezza in C e questa sarà la categoria che la vedrà protagonista anche nella prossima stagione. Un progetto ambizioso e aperto a giovani talenti provenienti dall’estero. Un rischio, che ha portato ad un buon risultato, con l’unico rammarico che lo stop sia arrivato nel momento migliore del percorso. Due i nodi da sciogliere per iniziare a programmare il futuro: il primo riguarda le cariche dirigenziali, con il presidente Mattisi e tutto l’organigramma dimissionario, al termine del ciclo triennale. Se per la riconferma dei ruoli sarà solo una questione di attesa, con l’ufficialità degli stessi nomi – eccetto quello del presidente - della passata stagione e Totò Bernardo nella veste di allenatore, è il secondo punto di domanda a tenere banco. Per affrontare un torneo importante come quello di C, è essenziale il supporto degli sponsor. In particolar modo, si attendono novità per quanto riguarda il main sponsor Melfa’s e Openjobetis.
Nel volley, la compagine femminile guidata da Giacomo Tandurella è riuscita a conquistare una sofferta permanenza in C. Un cammino tutto in salita, a causa di allenamenti a giorni alterni ad orari proibitivi Nel caso della società, i dubbi sul futuro, non sono solo ed esclusivamente di tipo economico, ma riguardano ad ampio raggio anche il gruppo a disposizione. Essendo una squadra composta solo da atlete del settore giovanile, ogni anno avviene un cambio generazionale, anche in virtù degli impegni scolastici, con molte costrette a lasciare la città e la Sicilia per proseguire gli studi dopo la maturità. Il progetto tecnico, risentirà sicuramente dello stop anticipato, di fatti i mesi di marzo e aprile, oltre ad essere cruciali per i vari impegni, sarebbero stati utili al tecnico per sperimentare la rosa del futuro.
La speranza di tutti, è che nella prossima stagione non si debba più parlare del problema delle strutture sportive, che anche in questi ultimi mesi sono state protagoniste in negativo, tutte inutilizzabili, con i soli PalaItis (per basket e volley) ed Enrico Mattei per il calcio accessibili. Tante promesse, pochi fatti e le società in attesa di notizie certe, unite in un unico pensiero: senza le strutture fare sport a Gela è impossibile. Dall’amministrazione comunale, la promessa che saranno tutte a disposizione per la prossima stagione, con l’assessore Cristian Malluzzo (al centro nella foto), che sin dai primi giorni dal suo insediamento ha cercato di velocizzare tutte le pratiche a riguardo. Anche la tensostruttura “PalaPuglisi” sarà rimessa a nuovo per essere a disposizione. Purtroppo, è notizia di qualche giorno, l’ennesimo atto vandalico all’ex Bulino, con la rottura di porte e delle panchine. Il mese scorso, questa triste sorte era toccata alla struttura di contrada Marchitello. Entrambi gli impianti in questo periodo sono oggetto di lavori di rifacimento e manutenzione. Per avere un quadro chiaro delle società che necessitano delle strutture, l’assessore allo sport sta pensando ad un database che possa servire per accontentare i bisogni di ognuna di queste.
A Gela lo sport di livello, manca ormai da tanti – troppi – anni. Si intravede uno spiraglio per tornare a recitare nei vari ambiti un ruolo da protagonista nel panorama regionale e finalmente facendo anche buon uso delle risorse locali. I risultati ottenuti in questi dodici mesi indicano che si sta seguendo la strada giusta. Serve sempre un grande impegno da parte di tutti, dalla politica ai protagonisti del campo. In un periodo come questo che stiamo attraversando, pieno di difficoltà, lo sport può fungere da motore per il sociale, un motivo di unione e di gioia. L’ augurio è quello di rivedere il prima possibile tanta gente assistere agli eventi, in delle strutture idonee che in città sono presenti, ma non sono mai state valorizzate, in modo da non dover più sentirsi “inferiori” ad altre realtà.