Terminati i vari campionati, per le società è tempo di bilanci e previsioni, utili per programmare la prossima stagione ed i rispettivi obiettivi.
Dal calcio al basket, non trascurando la pallavolo con il Volley Gela, adesso tutte attendono risposte certe da parte dell’amministrazione comunale sul fronte delle strutture sportive, un tema che da tanti anni ormai tiene banco.
Gela, lo sport ed i luoghi per praticarlo sono due rette che non trovano mai un punto di incontro, cambiano sindaci, assessori e consiglieri, ma le porte del Vincenzo Presti restano sempre chiuse al pubblico e al PalaCossiga le luci sono spente.
Ad inizio 2020, per il campo di via Niscemi, sembrava tutto risolto, con la rimozione della copertura in legno della tribuna ed il rifacimento di quello che un tempo era il settore dedicato ai tifosi ospiti, ma invece a pochi giorni dalla sfida tra Gela FC e Giarre, ennesimo responso negativo sulla fruibilità. Questo, ha portato la società giallonera, l’Amatori e le altre realtà calcistiche a migrare – ancora una volta – all’Enrico Mattei di Macchitella (ex Bulino), ma anche lì sono state tante le difficoltà riscontrate, in campo e fuori. Dall’ amministrazione Greco, in prima battuta dal vice sindaco Terenziano Di Stefano e successivamente da Cristian Malluzzo – entrato in giunta da qualche mese – le garanzie sulla possibilità di utilizzare a pieno regime la struttura per la prossima stagione. Oggi, arrivano ulteriori conferme sul proseguimento positivo delle pratiche burocratiche e si guarda con ottimismo ai mesi futuri.
«Per il Vincenzo Presti – afferma Malluzzo – stiamo esperendo la gara per le indagini sulla struttura e penso che in questa settimana verrà assegnata. Allo stesso tempo l’ingegnere, a cui abbiamo affidato il compito di stilare una relazione, in questo periodo si è portato avanti con il lavoro ed è in attesa di questi risultati per completare il tutto da consegnare al Genio Civile. Nel giro di un mese dovrebbe essere tutto pronto, sperando che non ci siano ulteriori intoppi. Stiamo facendo tutto quello che ci è stato richiesto. Il nostro obiettivo, naturalmente, una volta riaperto lo stadio è quello di consentire l’accesso a tutti gli spazi e proprio per questo, abbiamo stanziato dei fondi, non utilizzati dalla Ghelas, per gli spogliatoi situati sotto la tribuna centrale. Aggiungo – continua – che in questo periodo ci siamo occupati anche del Mattei, con la pulizia esterna, la sistemazione della rete e dell’impianto di irrigazione del campo».
Novità importanti anche sul fronte PalaCossiga. Per la struttura situata in contrada Marchitello, erano sorti problemi riguardo l’accatastamento, oltre a quelli legati all’impianto elettrico, danneggiato dalle forti piogge invernali. Intanto, la Melfa’s Gela Basket in serie C, il Volley Gela in C ed il Futsal Gela in C2 di calcio a 5, si sono dovuti accontentare del PalaItis, ma ovviamente si sono verificati molti problemi per gli allenamenti. Soprattutto per la realtà cestistica, è stato un danno d’immagine quello di non poter consentire a tutti di assistere ai propri incontri.
«Lunedi sono iniziati i lavori di sistemazione degli impianti elettrici e di tutto quello che riguarda la sicurezza. Anche per l’accatastamento è tutto sistemato e quando verrà effettuato il pagamento del modello F24 verrà tutto pubblicato in Gazzetta. Vogliamo consegnare la struttura alle società in condizioni ottimali. Ovviamente, dovrà essere presentato anche un bando per la gestione e speriamo di farlo in tempi brevi, altrimenti sarà compito nostro occuparcene per i primi tempi, anche sul fronte dei controlli».
Anche il PalaPuglisi sarà oggetto di lavori.
«Oltre alla rescissione in mora con la vecchia società che ha lasciato i lavori incompleti, stiamo cercando delle somme per rimetterlo in sesto, in modo da consegnarlo a chi ne farà richiesta, sempre attraverso un bando. I lavori, in questo caso, consistono nella sistemazione degli spogliatoi, del telone esterno e della pavimentazione. Io e tutta la classe dirigenziale stiamo lavorando assiduamente per consentire in città la pratica di sport. Abbiamo trovato, al nostro insediamento, una situazione disastrosa, frutto di disinteresse da parte di chi ci ha preceduto, che ha pensato solo ed esclusivamente a chiudere tutto. Il nostro obiettivo, invece, è quello di riaprire».