Come anticipato nelle scorse settimane, il Melfa’s Gela Basket ha presentato ufficialmente la richiesta di ripescaggio in serie C.
Il sodalizio biancorosso spera di tornare dopo anni in una categoria di rilievo. Un passo notevole, dettato dalla voglia di riportare il nome di Gela in palcoscenici importanti. Una scelta fatta, però, tra vari punti di domanda importanti. Su tutti, incombe la disponibilità essenziale, per affrontare la probabile nuova categoria, del PalaCossiga. La società sotto questo aspetto è categorica, senza la possibilità di usufruire a pieno regime della struttura di contrada Marchitello, sarebbe impossibile portare avanti l’impegno che comporta un campionato come quello di C. Intanto, continua la ricerca di nuovi sponsor, per un progetto aperto a tutta la città.
«Abbiamo inoltrato – afferma il general manager Giovanni Di Buono (nella foto) – la domanda di ripescaggio. Il Melfa’s Gela ci prova. Sappiamo che sarà difficile, perché è in programma una riforma dei campionati notevole. Ad oggi, non sappiamo quante saranno le squadre aventi diritto, ma allo stesso tempo partiamo da una posizione molto alta in griglia di ripescaggio in quanto siamo perdenti della finale playoff. Di contro, tutto il sub iudice rispetto alla fattibilità di giocare presso il PalaCossiga. Per noi è una questione importantissima, quasi fondamentale. Non augurerei a nessuno di affrontare un campionato di serie D come quello dello scorso anno, troppi impegni e allo stesso tempo troppe volte appesi ad un filo, ma nonostante questo siamo stati bravi. Per la stagione che ci apprestiamo ad affrontare – continua – non dovrebbero esserci complicazioni sul fronte palazzetto. L’ amministrazione comunale, ci ha ribadito più volte la completa disponibilità a rendere il Cossiga fruibile a chiunque.
Vedremo, il passo importante l’abbiamo fatto. Dagli sviluppi dipenderà il prosieguo di questa nuova sfida. Affrontare la C presuppone un dispendio di forze fisiche ed economiche non indifferenti, per cui chiediamo anche alla città un supporto, per una società giovane che ha ben figurato, oltre con la prima squadra, anche con le categorie under. L’ anno scorso abbiamo ottenuto lodevoli risultati, conquistando due trofei regionali. E’ chiaro, che il solo supporto di Maurizio Melfa, seppur notevole, non basti. Siamo una società che vive grazie alla volontà degli stessi soci e degli sponsor».
Sul fronte squadra, nella prossima stagione non ci saranno i fratelli Caiola. I due gelesi hanno firmato con il Piazza Armerina, squadra che lo scorso anno ha raggiunto la semifinale playoff di serie D. Anche gli americani Amarjit Basi e Jake Enyon hanno optato per altre squadre.
«Ci stiamo muovendo – dichiara Di Buono – seguendo una linea giovane. Vogliamo formare una squadra ambiziosa, che vuole crescere. Ci dispiace non avere più i fratelli Caiola con noi, gli auguriamo le migliori fortune. Sono particolarmente legato ai ragazzi e spero che riescano ad ottenere tutto quello che desiderano.
Da gelese, vederli giocare con un’altra maglia, farà un certo effetto. Oltre a loro, anche Amarjit Basi e Jake Enyon hanno optato per altre società. I numeri che hanno fatto segnare, gli hanno permesso di guadagnare punti nella ricerca di nuove squadre. Da quello che mi risulta, hanno ricevuto molte richieste. Per la formazione del nuovo gruppo – continua – il tempo è dalla nostra parte».