Trasferta messinese fatale per il Gela, che ha subito il primo stop, dopo una striscia di sei vittorie consecutive.
Come previsto alla vigilia, la Nuova Pallacanestro Messina si è rivelata un cliente scomodo che è riuscito a mettere in grande difficoltà il quintetto locale. Il recupero di 20 punti nella parte finale della gara (67-67 il risultato) non ha portato gli effetti sperati poiché nel supplementare ad avere la meglio sono stati i padroni di casa per 82-76. Una battuta d’arresto che pesa il doppio per la classifica, dato che anche l’altra capolista Piazza Armerina è stata fermata in casa dal Comiso per cui una vittoria avrebbe portato ad un piccolo allungo sulle inseguitrici. Adesso Gela, Piazza Armerina, Messina e Comiso si trovano a quota 12 punti, con le ultime due che devono osservare il turno di riposo.
«Abbiamo affrontato una squadra che lotterà per la vittoria del campionato. Per tre dei quattro parziali – ha detto il tecnico dei gelesi Bernardo – ci siamo ritrovati a rincorrere, solo nell’ultimo tempo siamo riusciti ad imporre il nostro gioco e infatti la partita è andata ai supplementari. In questa circostanza chi riesce a fare un canestro in più vince e la stanchezza si è fatta sentire. Speriamo di ricominciare la nostra rincorsa dalla prossima partita».
Nella prossima giornata il Gela sfiderà il Paternò, settimo con 4 punti. La neopromossa allenata da De Luca è tornata al successo dopo tre sconfitte consecutive, battendo l’Aci Bonaccorsi per 73-68. Il giocatore più pericoloso sotto canestro è il play Richard Cordarro con una media di 16 punti. Un altro pericolo per Basi e compagni potrebbe essere la guardia Fiorito, tra i migliori in campo contro il Bonaccorsi. Bernardo, dei prossimi avversari, apprezza la mentalità.