Il Gela perde i Mendola. E’ questa la notizia più rilevante di questa settimana sul fronte dello sport e del calcio in particolare.
Passa in secondo piano persino la storica partita con il Bari (2-0 per i pugliesi).
Sul piano tecnico ci sarebbe in verità da dire tanto, ma conta poco di fronte al dramma che potrebbe consumarsi a partire da domenica, quando la squadra biancazzurra dovrebbe trovarsi a Torre del Greco per il 13° turno di andata del campionato di serie D. Un campionato che, se pur costellato da mille difficoltà, i ragazzi di Karel Zeman stanno onorando, permettendosi di tenere testa per oltre un tempo di gioco ai galattici baresi, che in almeno un paio di occasioni hanno tremato di fronte alla intraprendenza di Alma e compagni.
Tra gli altri, è stato lo stesso allenatore dei baresi Cornacchini ad elogiare il manipolo di uomini di Zeman. «Avevamo di fronte la squadra che come noi aveva il miglior attacco del campionato. Una squadra imprevedibile che ci ha costretti a guarnire la nostra difesa. Hanno provato anche ad infilzarci e solo grazie alla nostra attenta retroguardia il Gela non è riuscito nel suo legittimo intento di pareggiare quantomeno la gara».
Per un tempo, un Gela quasi perfetto, per nulla intimorito dal blasone dell’avversario. Un Bari che si è potuto permettere di tenere addirittura per oltre un tempo in panchina tale Ciccio Brienza, con alle spalle qualcosa come 290 presenze in serie A. Un vero lusso per una squadra di serie D.
Tornando al capitolo stadio chiuso, c’è da registrare qualche novità. Il prossimo 5 dicembre presso la sede catanese della Regione ci sarà una riunione tecnico-politica. Si farà il punto della situazione partendo dalla presa d’atto che bisognerà superare l’ostacolo della certificazione antisismica. Ci vorranno tempo e soldi. Difficile prevedere la riapertura al pubblico in tempi brevi, considerate le imminenti festività natalizie e di fine anno e le difficoltà in cui versano le casse comunali. C’è di buono che qualcuno se ne stia occupando.
Di sicurò, però, se ne potrebbe riparlare a girone di ritorno inoltrato. Tempi che la dirigenza, ed ora neanche i giocatori, sono disposti ad aspettare. Così circola voce che alcuni giocatori stanno cercando una nuova squadra, sfruttando la prossima riapertura del mercato anche per i dilettanti. Addirittura si parla già di un possibile trasferimento di Burato e Montalbano alla Sancataldese.
Questo – ammesso che i Mendola vogliano proseguire nella loro missione fino alla fine di questo campionato – porterà ad un indebolimento dell’organico ed al declassamento degli obiettivi della società, che avrebbero voluto quantomeno puntare ad un posto in zona play off. Dispiace raccontare quella che sarebbe potuta diventare una favola a lieto fine e che invece sembra destinata a essere ricordata come una pagina nera del calcio gelese.
Nei prossimi giorni si saprà che piega prenderà la situazione e nelle prossime ore bisognerà decidere se far partire o no la squadra per Torre del Greco.