Nell’unico confronto in piazza Umberto I tra i due candidati a sindaco durante il ballottaggio, il suo competitor risultato poi eletto, Terenziano Di Stefano, la accusò di aver fatto chiudere erroneamente i campi di padel concessi a terzi dalla parrocchia nel quartiere Santa Lucia.
Dopo alcuni mesi, la consigliere Cosentino si è tolta il sassolino nella scarpa in occasione della seduta di question time del 2 dicembre scorso. L’allora dirigente comunale ha riportato fedelmente un passo della sentenza del Tar che ha annullato l’ordinanza comunale per vizi formali e procedurali, ma che di fatto ha confermato che la proprietà dell’area parrocchiale era in capo al Comune – come sosteneva la Cosentino - e non allo Iacp.
«Resta comunque ferma – ha letto in aula la consigliere – la possibilità per il Comune di Gela di far valere in ogni tempo il proprio diritto dominicale, esercitando le relative azioni presso il giudice competente (giudice ordinario, ndr) e che nessun ristoro potrebbe pretendere la controparte, atteso che la Parrocchia non avrebbe mai potuto cedere in godimento la particella in questione a terzi e che pertanto non può dolersi con le controparti per i danni causati dalla propria, quantomeno imprudente, condotta». Subito dopo la Cosentino ha ricordato che esiste una delibera di giunta del 24 giugno di quest’anno, che autorizzava il sindaco uscente, Lucio Greco, ad adire le vie legali presso il giudice competente per far valere il diritto di proprietà comunale dell’area.
Il sindaco Di Stefano ha risposto che ignorava l’esistenza di un delibera prodotta il giorno del voto e che in ragione di una corposa relazione dell’ing. Lombardo, è consapevole che la proprietà dell’area è in capo al Comune. Non ci sarà alcun ricorso e nessuna spesa legale di 9 mila euro. L’impegno che si assume il primo cittadino, invero, è quello di una conferenza di servizi con la parrocchia, a cui l’amministrazione vuole cedere il godimento dell’area previo pagamento del canone dovuto (e di tutti gli arretrati). Come già avviene per il Mcdonald e per l’attività ad esso adiacente, dove ci sono campi da tennis e di padel, con il pagamento corrispettivo dell’affitto.
In precedenza la consigliere Cosentino aveva già incalzato il sindaco interrogandolo sulle azioni che intenderà intraprendere sulla questione dei loculi al cimitero di Farello. Il primo cittadino ha chiarito che ci sono due azioni inserite nel piano triennale delle opere pubbliche, che a breve verrà trasmesso in aula per la sua adozione da parte del civico consesso. Una è il colombario di 840 loculi di cui 350 sono già impegnati e che si prevede già saturo per settembre del 2025. L’altra è il project-financing a cui non si può di fatto rinunciare perché non ci sono più aree disponibili oltre a quest’ultima.