E' stata pubblicata la “relazione di inizio mandato” ai sensi dell'art.4-bis del DLgs. 149/2011, approvato dall’allora governo Monti.
La relazione di inizio mandato è volta a verificare la situazione finanziaria e patrimoniale dell'ente e la misura dell’indebitamento. Infatti è predisposta dal responsabile del servizio finanziario e dal segretario generale ed è sottoscritta dal sindaco entro il novantesimo giorno dall’inizio del mandato. Per le amministrazioni elette al secondo turno il termine era fissato per il 22 settembre ed è stato rispettato.
La sottoscrizione da parte del primo cittadino è dovuta anche ad una precisa ragione prevista dalla legge: qualora ne sussistano i presupposti, e sulla base delle risultanze della relazione medesima, infatti, il sindaco neo eletto può decidere di ricorrere alle procedure di riequilibrio finanziario previste dalla normativa vigente. Cosa che invece ha fatto il sindaco uscente come riportato nella Relazione di fine mandato.
In buona sostanza, siamo di fronte ad un atto politico-amministrativo. La parte politica è rappresentata dalle “Linee di mandato”: in parole povere il programma della campagna elettorale diventa il programma di governo ed è interamente riportato nella Relazione. Le linee del programma amministrativo alla base degli obiettivi strategici del nuovo quinquennio diventano così le linee di mandato. Si tratta di 9 macro-interventi che si esplicitano in ulteriori specifici interventi di cui, per ovvi motivi di spazio, ne rappresenteremo di seguito un elenco il più fedele possibile, ma inevitabilmente non completo.
La linea n.1 è “La città dei servizi” e prevede l'Accentramento degli uffici comunali; l’ammodernamento tecnologico dei settori tecnici comunali con trasferimento degli stessi presso la sede centrale di Palazzo di Città; la creazione di 2 nuovi front office Comunali; lo spostamento degli uffici amministrativi, tecnici ed operativi della partecipata Ghelas presso i locali di Via Marsala ed il trasferimento del servizio Urp per un più rapido intervento; l’accorpamento di più settori in unico settore eliminando la cattiva pratica della dispersione dei vari endo-procedimenti; l’introduzione delle posizioni organizzative; la digitalizzazione dei servizi.
La linea n. 2 è “La città della cultura e dei saperi, giovani e welfare” e prevede l’apertura di Macchitella lab; costituzione di un Cda tra Comune di Gela, Eni, Università e Sicindustria e partenza dei corsi di laurea e corsi professionalizzanti dall’anno 2024/2025; la nascita della “Fondazione Gela”; partecipazione attiva del Comune di Gela nelle attività culturali, turistiche ed infrastrutturali che vedranno Agrigento capitale della cultura 2025; eccetera.
La linea n.3 è “La Città che si muove” e prevede la rifunzionalizzazione del Pala Cossiga; rifunzionalizzazione del Presti ed affidamento diretto alla prima squadra di calcio; rifunzionalizzazione del Mattei per tutte le altre squadre della nostra città; presentazione del progetto nuovo stadio “Angelo Tuccio”; realizzazione pista di atletica “Pietro Mennea”; realizzazione piscina Comunale; eccetera.
La linea n.4 è “La città del futuro” e prevede progetti Pinqua/Pnrr/Fua/Fondi di coesione/Metro Plus e città medie; revisione protocollo di intesa 2014 e revisione protocollo derivante dalle compensazioni 2014; Yard del Mediterraneo; creazione di opportunità e occupazione attraverso lo yard industriale che vedrebbe favorita la sua creazione dallo strumento delle Zes; ingresso nel Cda aeroporto Comiso.
La linea n.5 è “La città dell’ambiente e della qualità della vita sicura” e prevede “città plastic free” entro il 2029; delibera di Giunta per recepire lo stato di crisi idrica e apertura di un tavolo di crisi permanente che porti alla ripartenza del dissalatore; coordinamento con il Ministero dell’Ambiente e la Regione Siciliana per i lavori di bonifica dei siti Marabusca e Cipolla, investimento da 30 milioni di euro; Rilancio commerciale e turistico del Centro storico; rivisitazione mercato settimanale e mercatini rionali; istituzione del mercato del contadino utilizzando piazza Roma; eccetera.
La linea n. 6 è “La città della salute e del sostegno alle persone” e prevede l’istituzione del disability manager del Comune; istituzione del garante dell’infanzia; protocollo Comune/Asp per l’innovazione tecnologica della strumentazione diagnostica al fine di ridurre realmente le liste d’attesa; conclusione lavori terapia intensiva e messa a regime del reparto; potenziamento ospedale; Apertura hub alimentare e creazione di rete di sostegno con le associazioni del territorio; eccetera.
La linea n.7 è “La città dei quartieri” e prevede l’introduzione degli Ambulatori sociali senza sostituirsi al Ssn; Introduzione sperimentale delle “portinerie di quartiere”, da realizzare tramite gestione autonoma/indipendente da parte dei comitati di quartiere e delle cooperative di comunità o tramite collaborazioni con operatori privati ed esercizi commerciali; installazione delle isole ecologiche (con apertura a mezzo codice fiscale da parte dell’utente) in ogni quartiere della città, con la possibilità di creare un sistema di premialità per chi le utilizza; eccetera.
La linea 8 è “La città che produce” e prevede la rielaborazione del Prg anche in un’ottica di area vasta, nonché la redazione del Piano Particolareggiato (PP) del centro storico, del Piano di utilizzazione del demanio marittimo (Pudm), del Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums); riqualificazione dell’area industriale attraverso la redazione di un piano di sviluppo strategico della propria Zes; Rilancio complessivo delle progettualità legate alla programmazione 2021/2027; eccetera.
La linea n. 9 infine è “La città ed il suo bilancio” e prevede “norma salva Gela”; nuovo servizio riscossione tributi; valorizzazione e messa a reddito del patrimonio comunale; Richiesta di intervento straordinario da parte del Ministero.
Poi ci sono “le battaglie” del sindaco e della sua giunta: Ospedale, Dissalatore, Tangenziale di Gela, Completamento Autostrada Gela – Siracusa, Porto, Recupero Dunale e retro Dunale del litorale gelese, Dighe, Revisione protocollo di intesa 2014, Yard Industriale.
Questa relazione di inizio mandato riprende e integra la “Relazione di fine mandato” dell’amministrazione Greco (2019-2024), trasmessa alla Corte dei Conti – Sezione Regionale di Controllo, sulla base dei dati dell’ultimo Rendiconto approvato (2021).
Senza inoltrarci in un linguaggio tropo tecnico, dall'ultimo rendiconto approvato si registra una massa attiva di 38.300.568,52 euro ed una massa passiva di 157.143.889,68 euro (parte accantonata: 135.519.133,05 euro + parte vincolata 15.098.678,73 euro + parte destinata agli investimenti 6.526.077,90 euro), la cui differenza fa -118.843.321,16 euro che rappresenta il disavanzo che ha fatto scattare il default. Segnalati debiti fuori bilancio in attesa di riconoscimento per 36.599.570,38 euro e una condizione di indebitamento per il Comune di Gela pari a 40.318.956,17 euro.