Dissesto, niente assunzioni? Ci pensa il Decreto Sud: bando pubblico per12 funzionari (5 a Gela)

Dissesto, niente assunzioni? Ci pensa il Decreto Sud: bando pubblico per12 funzionari (5 a Gela)

Il Comune di Gela potrà vedersi assegnati 5 funzionari dal piano straordinario per la politica di coesione autorizzato dal cosiddetto “Decreto Sud”.

Senza dimenticare altri 7 funzionari che saranno assegnati all’Unione di comuni con Butera e Niscemi. L’aspetto di assoluta rilevanza è che la copertura dei costi legati all’assunzione presso i due enti beneficiari (Comune di Gela e Unione dei Comuni con Butera e Niscemi), per l’intera durata lavorativa del dipendente, è “eterofinanziata”.

Ciò significa che il Comune di Gela potrà disporre di 5 nuovi funzionari (nelle competenze richieste nella domanda di ammissione) a tempo pieno e indeterminato, senza aggravio di spesa per il proprio bilancio e in deroga al divieto di assunzioni per dissesto. Stesse considerazioni valgono per i 7 funzionari che saranno assunti dall’Unione. 

Le risorse selezionate per le assunzioni saranno inquadrate nell’area dei funzionari del Contratto collettivo nazionale del lavoro “Comparto funzioni locali 2019-2021”. Probabilmente, trattandosi di assunzioni relative al “Decreto Sud”, sarà bandito un concorsone nazionale, però articolato su base regionale e con iter più snello, cioè procedure più semplici e veloci. Diventa verosimile, a questo punto, l’espletamento di una sola prova scritta e comprenderà certamente la prova di inglese e di informatica. 

Essendo assunzioni di funzionari, il candidato dovrà essere minimo laureato (titolo almeno triennale). Potrebbe anche essere necessaria l'eventuale abilitazione professionale.

L'esperienza recente insegna che i bandi di concorso dovrebbero essere prima pubblicati sui siti web degli enti pubblici interessati dalle assunzioni. In un secondo momento – e aggiungiamo in ogni caso – verranno comunque pubblicati anche sulla piattaforma inPA, il portale unico per il reclutamento nella pubblica Amministrazione.

Gli enti destinatari, come il comune di Gela o l’Unione di comuni, una volta concluso l’iter concorsuale, sono obbligati a provvedere nei tempi richiesti dal Dipartimento per la coesione ed il sud presso la Presidenza del consiglio dei ministri (che ha raccolto le prerogative e funzioni della soppressa Agenzia per la coesione), “celermente e senza indugio”, alla contrattualizzazione dei neoassunti.

Quest’ultimi devono essere adibiti esclusivamente alle attività necessarie alla gestione ed utilizzo efficace dei fondi della politica di coesione europea fino al 31 dicembre 2029. Per questa via, fino a tale data, non possono transitare presso altre amministrazioni mediante procedure di mobilità, né possono essere utilizzati da altre amministrazioni mediante comando, distacco, o altro provvedimento di contenuto o effetto analogo.

Con riferimento all’avviso di manifestazione d’interesse del 21 novembre 2023, è stato pubblicato sul sito del Dipartimento per le Politiche di Coesione e per il Sud e sul sito del Programma Nazionale di “Capacità per la Coesione 2021-2027”, il Dpcm (Decreto del Presidente del consiglio dei ministri) del 23/07/2024, che definisce i criteri di ripartizione delle risorse finanziarie e delle unità di personale per le amministrazioni individuate sulla base della ricognizione del fabbisogno di personale effettuata tramite la manifestazione di interesse di cui all'art.7.3.3 dell’avviso pubblico testé menzionato. 

Attraverso l'allegato 1 al Dpcm in questione, sono stati specificati i criteri di ripartizione delle risorse finanziarie e delle unità di personale per il reclutamento relativo alle 2200 assunzioni del piano straordinario per la politica di coesione autorizzato dal cosiddetto “Decreto Sud”. Si tratta degli inserimenti autorizzati dal Governo, rientranti nel Programma nazionale di “Capacità per la Coesione 2021-2027”, al fine di rafforzare diverse amministrazioni territoriali del sud Italia e il Dipartimento per le politiche di coesione. Sette le regioni interessate: Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. 

Il reclutamento avverrà mediante concorsi pubblici con cui assumere personale a tempo indeterminato nell’area dei funzionari e, come previsto dall’art. 19 del DL 124/2023, sarà gestito attraverso una o più procedure per esami dal Dipartimento per la funzione pubblica, che si avvarrà della Commissione per l’attuazione del Progetto di riqualificazione delle Pubbliche amministrazioni (Ripam) di cui all’articolo 35, comma 5, del d.lgs. 165/2001.

Nel dettaglio, dei 2200 posti autorizzati dal Dpcm per le assunzioni del Decreto Sud, 2129 sono destinati alle 7 regioni, cui vanno aggiunti i 71 posti presso il Dipartimento per le Politiche di Coesione. In particolare, dei 2129 posti, 1.674 sono presso Comuni e Unioni di Comuni; 250 posti presso le amministrazioni regionali; 135 posti presso le Province; 70 posti presso le Città Metropolitane. Per i 2129 posti sono stati stanziati 14.621.158.235 euro. 

Di questi 2129 posti, alla Regione siciliana tocca una quota Fesr del 28,05%, pari ad una dotazione di 4.101.265.211 euro con cui potranno essere finanziate 623 assunzioni, di cui 70 riguarderanno l'amministrazione regionale. Delle restanti 553 unità di personale, quelle riconosciute alle singole Province e Città metropolitane sono state ripartite tenendo conto del differente peso demografico, inteso come popolazione residente riferita all’ente, nonché del rapporto fra popolazione residente e dotazione organica dell’ente, dell’incidenza del fabbisogno espresso rispetto ai posti vacanti dichiarati.

Per ciascuna tipologia di ente è stato applicato una funzione logaritmica, la cui scelta è stata imposta dalla esigenza matematica di appiattire e semplificare i risultati, data l’alta disomogeneità dei dati. Stabilito il tetto massimo per ogni città metropolitana, cioè 19, alle tre città metropolitane siciliane sono stati ripartiti 42 posti, altrettanti 42 anche ai 6 liberi consorzi comunali. Quello nisseno si è visto attribuire ben 8 funzionari. 

L'algoritmo associato ad altri parametri è stato utilizzato altresì per determinare il numero di 469 funzionari da destinare ai comuni ed unioni di comuni isolani che hanno manifestato il loro interesse entro il 30 gennaio di quest’anno. Secondo la tabella di riparto di cui all'allegato 2 del Dpcm, a Gela toccano 5 funzionari, mentre all’Unione di comuni con Butera e Niscemi toccano 7 funzionari.

Niente da fare invece per il comune di Butera, mentre il comune di Niscemi risulta non pervenuto. In base all'allegato 3 del Dpcm, Butera rientra tra i comuni esclusi dalla funzione algoritmica, mentre Niscemi non risulta incluso né nell'elenco dei beneficiari (allegato 2), né degli esclusi (allegato 3): al riguardo di conseguenza possiamo solo desumere – nel qual caso senza conoscerne le ragioni - che non abbia risposto all’avviso pubblicato lo scorso novembre e che quindi non abbia avanzato alcuna richiesta di candidatura. A meno di un refuso nell’allegato 3 al Dpcm.