Dopo le interrogazioni e le mozioni, intervallate dal monotematico su Macchitella Lab, il consiglio comunale è torna in settimana a riunirsi in seduta ordinaria, per la trattazione di 6 punti all'ordine del giorno, tra cui ben quattro proposte di variazioni al bilancio di previsione 2021-23, esercizio 2023.
Martedì sera tali variazioni sono state tutte puntualmente approvate dai consiglieri presenti. Tre di esse, concernenti la riqualificazione funzionale del lungomare “Federico II di Svevia”, l'impinguamento del capitolo di entrata e di spesa per il trasferimento di somme della Regione siciliana destinate alla fornitura gratuita dei libri di testo agli alunni di famiglie in difficoltà e l'impinguamento del capitolo di entrata e correlato capitolo di spesa dedicato al “bonus figlio 2022”, sono state tutte approvate all'unanimità. Per la quarta variazione, relativa ai “centri estivi”, la sola consigliere Valeria Caci (Mpa), si è astenuta.
Riflettori puntati, soprattutto, sulla proposta di variazione di bilancio necessaria per completare il lungomare con la riqualificazione del secondo tratto, quello che va dall'ex dogana fino al lido “La Conchiglia”. Leggermente sopra i 2 milioni l'importo complessivo. Il sindaco, Lucio Greco, in aula ha spiegato che oltre alla complessità burocratica dell'iter autorizzativo, il procedimento è stato reso ancor più complicato dalla presenza nel tratto in questione di ben tre lidi, oltre che delle giostre.
Due dei tre lidi, vale a dire il “Lido Eden” ed il “Lido Conca d'oro” era stati sequestrati. Quindi, solo dopo il loro dissequestro l’ente comunale ha ottenuto dal demanio marittimo, attraverso la Capitaneria, l'assegnazione dell'intera area in questione.
Il primo cittadino ha evidenziato che la variazione di bilancio in questione ha avuto tutti i pareri favorevoli, compreso quello dei revisori, perché le due linee di finanziamento intercettate, un statale ed una regionale, coprono l'intera spesa, comprensiva anche dei costi per l'abbattimento dei due lidi, lo smaltimento dei materiali di risulta, degli inerti ed altro ancora. Quindi non c'è alcun aggravio per le casse comunali, coinvolte dalla crisi finanziaria.
Il sindaco in conclusione ha ricordato l'importanza turistica del progetto, specie se affiancato dall'apertura nel 2024 del museo archeologico e quello della nave al bosco littorio.
Ad integrazione, il dirigente Tonino Collura, chiamato in causa su precisa domanda del consigliere Salvatore Scerra (Fdi), ha sottolineato l'area coinvolge non tutta ma una considerevole parte del parcheggio privato ubicato nei pressi del “Lido La Conchiglia”. Un parcheggio la cui concessione dalla Regione scade nel 2023 e non verrà rinnovato dalla stessa, perché a prevalere sull'interesse privato sarà quello pubblico, inteso a salvaguarda il progetto ed i lavori, anche da possibili ricorsi ed impugnative innanzi l'autorità giudiziaria. Le stesse giostre hanno una concessione annuale, che non verrà rinnovata.
Approvazione assolutamente bipartisan, dunque, ma non sono mancate le scaramucce in sede di dibattito, tra accuse, repliche, contraccuse, smarcamenti e quant’altro, in un quadro che è fedele specchio dei tre blocchi presenti. Da un lato l’area di centrodestra (Fi, Fdi, Lega e Dc) e l’unione dei pro Greco (Un’altra Gela, Udc, Mpa) che protesi a dimostrare la loro compattezza, non se le mandano a dire.
Dall’altro, l’area residuale, un fronte civico-progressista (Una buona idea, Unità progressista e Pd) senza una linea comune in aula ma concorde nel prendere le distanze dagli altri due gruppi. Ed alle polemiche in aula, si accodano quelle sui media, anticipando di diversi la campagna elettorale per le amministrative che si terranno nella primavera 2024.