Ennesima trasferta romana per il sindaco di Gela, Lucio Greco.
Il primo cittadino è volato nei giorni scorsi verso la capitale. Meta? Il ministero per il Sud, le Politiche di Coesione ed il Pnrr. Assente il ministro Raffaele Fitto, ad attendere il sindaco ed il suo consulente, esperto per la programmazione strategica, ing. Pietro Inferrera, c’erano il capo gabinetto, dr.ssa Siniscalchi ed il capo della segreteria tecnica, dr. Palmisano. Oggetto?
Contratto istituzionale di sviluppo (Cis): «Abbiamo illustrato le criticità ambientali e sociali di Gela – ha dichiarato il sindaco – che è chiamata ad una radicale trasformazione del proprio tessuto ed il Cis può servire ad imprimere un’accelerazione. Ci hanno ascoltato con molta attenzione – ha aggiunto Greco – e ci hanno garantito che procederanno con l’acquisizione della documentazione mancante, in quanto di pertinenza del ministero alla Coesione territoriale, la valuteranno e ci riconvocheranno per definire il tutto».
Greco ha ringraziato la presidente della Commissione esteri, sen. Stefania Craxi (Fi) e il vice presidente della Camera, on. Giorgio Mulè (Fi), «che hanno mostrato grande sensibilità al tema – ha concluso il primo cittadino – e ci hanno aiutato a portarlo sul tavolo del ministro».
E’ bene ricordare che il Cis è stato istituito dall'articolo 6 del D. Lgs. 88/2011 (che disciplina le risorse aggiuntive e gli interventi speciali per la rimozione di squilibri economici e sociali), subentrando al previgente istituto dell'intesa istituzionale di programma.
E’ poi intervenuto l’art. 7 del D.L. 91/2017 a consolidare i Cis e rafforzarli. Infatti, i relativi interventi possono essere finanziati con risorse delle politiche di coesione dell'Unione europea e del Fondo per lo sviluppo e la coesione ovvero altre risorse nazionali concorrenti alla coesione economica, sociale e territoriale del Paese. Recentemente, infine, l’art. 14 del D.L. 77/2021 ha esteso anche a questi istituti le norme di accelerazione e semplificazione introdotte per l'attuazione del Pnrr.
In origine i Cis erano in line di massima finalizzati all'accelerazione della realizzazione degli interventi speciali per la realizzazione di opere infrastrutturali, funzionali alla coesione territoriale e a uno sviluppo equilibrato del Paese. Con i Cis, in sostanza, si è pensato di concentrare le risorse per la realizzazione di un'unica grande infrastruttura a valenza nazionale o interregionale, superando i tradizionali limiti regionali, attuando una logica per macro-aree.
A tali Cis “infrastrutturali” (in tutto 4: Cis ferroviario Napoli-Bari-Lecce/Taranto; Cis ferroviario Messina-Catania -Palermo; Cis ferroviario Salerno-Reggio Calabria; Cis stradale adeguamento itinerario Sassari-Olbia), man mano si sono affiancati i Cis “territoriali”, che inizialmente dovevano costituire solo eccezioni dettate da specificità territoriali. In più vi sono anche Cis dedicati alla rigenerazione e alla valorizzazione del patrimonio culturale (Cis Buffer Zone Pompei; Cis Ventotene; Cis centro storico Napoli; Cis centro storico Palermo; Cis centro storico Cosenza).
Il sindaco Greco sta chiaramente premendo per chiudere la fase istruttoria entro la fine del mandato ed incassare quantomeno la presentazione del progetto. Una volta presentato, il progetto dev'essere approvato e siglato.
Nell'elenco dei Cis territoriali riportato dal sito internet ministeriale, il Cis Gela non risulta nemmeno tra quelli presentati. Di seguito i Cis territoriali menzionati: Cis Volare - Regione Calabria (siglato il 3 ottobre 2022); Cis Acqua Bene Comune; Cis Roma (siglato il 6 luglio 2002); Cis Calabria "Svelare bellezza" (presentato il 19 ottobre 2021); Cis La Grande Salerno (presentato il 22 maggio 2022); Cis Terra dei Fuochi (siglato il 26 gennaio 2022); Cis Vesuvio-Pompei-Napoli (siglato il 17 maggio 2022); Cis Brindisi-Lecce costa adriatica (siglato il 28 giugno 2022); Cis Aree Sisma - Cratere Centro Italia (approvato il 14 settembre 2021); Cis Area di Foggia-Capitanata (siglato il 13 agosto 2019); Cis Molise (siglato il 19 ottobre 2019); Cis Abruzzo (siglato il 16 maggio 2018); Cis Matera - Capitale Europea della Cultura 2019 (siglato il 26 settembre 2017); Cis area di Taranto (siglato il 30 dicembre 2015).