Un regolamento approvato dalla giunta il 14 agosto e trattato in consiglio comunale solo dopo l’election-day, con tutto il codazzo di polemiche che ne sono scaturite.
Sedute consiliari a vuoto, con dubbi apertamente espressi dai consiglieri alleati dell’assessore proponente, piuttosto che dai consiglieri dell’opposizione. La “Consulta dei disabili” che preme per un parere della “commissione H” che l’assessore Gnoffo e la dirigente Morinello disconoscono. Il sindaco che sconfessa l’assessore forzista e cede ai “civici”, perché in consiglio comunale contano i numeri e non gli slogan della campagna elettorale a sostegno del berlusconiano Schifani, poi eletto presidente della Regione siciliana.
Intanto, passa il tempo – inesorabile – e l’Aias interrompe il servizio di trasporto dei disabili verso i centri di riabilitazione di Gela e Caltagirone. La protesta delle famiglie non tarda ad arrivare con tanto di blitz il giorno dopo a palazzo di città. Ad accoglierli è l’assessore ai servizi sociali, Nadia Gnoffo, presente nella Giunta comunale in quota “Forza Italia”.
L’assessore Gnoffo si è prima scusata con le famiglie ed i diversamente abili presenti, per poi ribadire la sua linea, senza arretrare di un centimetro, spiegando che i consiglieri hanno avuto tutto il tempo per leggere il regolamento e hanno bruciato quattro sedute consiliari per alimentare solo pretestuose scuse e polemiche strumentali, dirette solo a richiedere il ritiro dell’atto.
Richiesta che l’assessore ai servizi sociali ha inteso rigettare con fermezza, evitando di allungare i tempi, considerato che l’atto in questione può essere eventualmente emendato e modificato in aula, anche in corrispondenza dei rilievi mossi.
Il punto nevralgico della stasi che si è venuta a creare riguarda l’assenza del parere della “Commissione H” sul regolamento portato in aula dall’assessore, accompagnata dalla storica dirigente del settore, dott.ssa Maria Morinello. Entrambe hanno replicato che, ai sensi di legge, tale parere non è dovuto e quindi non obbligatorio.
La “Consulta dei disabili”, presente all’interno della “Commissione H” di cui è presidente l’avv. Livio Aliotta, la pensa diversamente e soprattutto a pensarla diversamente è stato il sindaco, Lucio Greco, che ha di fatto scavalcato il suo assessore, pur elogiandola per il lavoro volto, nel momento in cui ha dichiarato che «il distretto socio-sanitario di cui Gela è capofila ha stabilito, insieme ad Asp, che quando si parla di problematiche dei soggetti affetti da disabilità ricadenti nell’ambito territoriale di tale distretto, occorre coinvolgere la commissione H».
Tenendo conto di ciò, il primo cittadino ha precisato di aver deciso, insieme al presidente del consiglio comunale, Salvatore Sammito, che si sarebbe attivato «per superare lo scoglio procedurale del mancato coinvolgimento della Commissione H istituita dall’Asp e poter così entrare, già nella prossima seduta del 24 ottobre, nel merito della discussione».
E’ intervenuto sui social anche l’avv. Paolo Capici (nella foto), consulente legale della Consulta e disabile egli stesso, una vita di lotte civili a tutela della categoria. Con un seguitissimo video ha fatto alcune precisazione sulla intera vicenda, ha dato suggerimenti all’amministrazione comunale su come uscire dalla situazione d’impasse, e tranquillizzando al tempo stesso i disabili su un possibile superamento dell’attuale problematica.
Lunedì in aula consiliare ci saranno le famiglie e forse questo eviterà il reiterarsi di uno show indegno messo finora in scena, da quelli che dovrebbero essere i rappresentanti di una città che ambisce a definirsi civile.