Per qualcuno è il clima battagliero della campagna elettorale, per altri è normale routine, fatto sta che tra civici e partiti all'interno dell'alleanza pro Greco continua a non correre buon sangue.
L'ultimo episodio risale al consiglio comunale tenutosi in settimana. Una seduta di question-time in cui il gruppo consiliare Una buona idea ha severamente bocciato l'operato degli assessori Gnoffo e Peppe Licata (a sinistra nella foto), rispettivamente rappresentanti in giunta di Forza Italia e della nuova Dc di Cuffaro.
Invero si tratta di due interrogazioni che il gruppo consiliare che ha il suo riferimento in giunta nell'assessore e vicesindaco, Terenziano Di Stefano, si trascina da mesi. Per entrambe, i consiglieri Davide Sincero (a destra nella foto) e Rosario Faraci sono giunti alla terza presentazione.
A ricordarlo, in premessa, è proprio il capogruppo Davide Sincero. Per quanto concerne l'interrogazione vertente la “scontistica Tari”, «la prima fu indirizzata – ha sottolineato il consigliere Sincero – all'assessore al bilancio, Davide Giordano, il quale ci espose in maniera precisa e dettagliata le somme impegnate.
Nella seconda – ha proseguito - chiedemmo come mai i servizi sociali non avessero dato seguito alla delibera che prevedeva tale scontistica e ci fu detto, allora eravamo agli inizi di giugno, che il problema era stato risolto. Siamo al 5 settembre ed a quella delibera non è stato dato ancora seguito.
Abbiamo detto, 9 mesi fa, di non pagare la tari per intero a chi aveva un isee sotto i 25 mila euro, ovvero promesso il rimborso a chi l'aveva pagata. Sono passati questi 9 mesi e torniamo a chiedere all'amministrazione perché – ha chiosato il capogruppo di Una buona idea - non si è ancora provveduto».
L’assessore ai servizi sociali, Nadia Gnoffo, ha confermato che l'iter procedurale si è concluso da mesi: «purtroppo – ha avvertito l’assessore ai servizi sociali – ci sono stati problemi tecnici di cui a politica non può rispondere. Il responsabile del procedimento ha avuto seri problemi di salute ed ancora oggi non è in rientrato in servizio.
Abbiamo individuato- ha continuato l’assessore Gnoffo – una figura alternativa a capo della procedura, con tutte le difficoltà della carenza nella pianta organica comunale e dal 18 agosto sono stati avviate, in collaborazione con il servizio tributi, verifiche ulteriori, nonchè controlli incrociati, che si sono resi necessari. Terminati i controlli, si dovrà solo applicare – ha concluso - la scontistica e procedere ai rimborsi con le somme che ci sono e non sono andate perse».
Manifesto il rammarico del consigliere Sincero, apparso decisamente contrariato: «è grave – ha affermato - che si inizi a trattare il 18 agosto un'urgenza del 5 giugno. Si continua, altresì, ad avanzare scuse per un ritardo che rimane ingiustificabile. Le gravi condizioni di salute di un dirigente responsabile del procedimento, non possono giustificare 9 mesi. Di conseguenza – ha concluso – non posso ritenermi soddisfatto e continueremmo come gruppo consiliare civico a sostenere e riproporre l’interrogazione».
Discorso che non cambia nell’altra interrogazione vertente il divieto di transito dei mezzi pesanti di oltre 3,5 tonnellate in Via Venezia: «a febbraio – ha ricordato Sincero – abbiamo chiesto se l’ordinanza di divieto fosse ancora in vigore, con l’assessore Licata che ci rispondeva ripromettendosi di convocare nel breve una conferenza dei servizi al fine di adottare le misure necessarie. Dell’argomento non si è saputo nulla per tre mesi ed a giugno siamo tornati a chiederne conto.
Con risposta scritta – ha ulteriormente specificato – l’assessore Licata assicurava che entro la fine di quel mese sarebbe stata adottata un’apposita ordinanza. Ma di questa nuova ordinanza non c’è traccia. Ci vediamo costretti oggi, dunque, ad interrogare nuovamente l’amministrazione in merito».
Nel prendere parola, l’assessore Giuseppe Licata ha ammesso che non è stato necessario adottare un’apposita ordinanza perché c’è già: «esiste un’ordinanza già dal 2017 – svela l’assessore Licata – ed è ancora in vigore, nel vietare il transito a veicoli con massa superiore alle 3,5 tonnellate, con le dovute esenzioni relative a pullman, autobus o mezzi di sicurezza.
Abbiamo appurato che quanto denunciato dal consigliere Sincero risponde a verità, giacché tale divieto viene sovente violato. In realtà – ha approfondito – c’è un problema nella segnaletica a cui non abbiamo potuto ancora dare soluzione, perché a tra la pandemia e la guerra, la fornitura del materiale richiesto inerente l’ordinanza, è in forte ritardo. Dovrebbe arrivare a metà settembre e completare così un servizio che abbiamo ripristinato ed in vigore – ha concluso - dalla prima settimana successiva a ferragosto».
Una risposta, quella dell’assessore, che ha letteralmente spiazzato l’interrogante, alleato nel sostegno al sindaco Greco. Il consigliere Sincero non è riuscito, per questo, a nascondere la forte difficoltà, per non dire imbarazzo, nel commentare la risposta dell’assessore: «prendiamo atto che è stata ripristinata, con tanto di direttiva ai vigili urbani, una ordinanza in vigore dal 2017 e della cui esistenza – ha confessato Sincero – sapevamo già.
Per galanteria non l’abbiamo detto in opposizione alla risposta scritta che ci fu data a giugno ed in riferimento alla quale, evidentemente, chi per lei doveva controllare, o non lo ha fatto o le ha teso una trappola: delle due, l’una. Non c’è bisogno di scomodare Putin ed il covid per giustificare un ritardo inaccettabile e soprattutto, le posso assicurare con cognizione di causa – ha rilevato il consigliere Sincero – che quello dei vigili urbani che multano i mezzi che violano il divieto non è un servizio attivo ancor oggi, quando poi con la tecnologi che ci viene incontro, non c’è bisogno di mettere una pattuglia, ma basterebbe una sola telecamera.
Lei stasera – ha concluso dichiarandosi assolutamente insoddisfatto – ha preso un granchio».