In autunno di quest’anno si voterà per il rinnovo della presidenza della Regione e dei 70 deputati all’Ars.
La data delle elezioni regionali siciliane non è stata ancora decisa ma dovrebbero ripetersi ad ottobre come cinque anni fa, covid permettendo. L’uscente Nello Musumeci ha già manifestato lo scorso novembre la volontà di ricandidarsi a presidente della Regione ed al momento ha incassato il sostegno del proprio movimento, “Diventerà Bellissima” e dei cugini “Fratelli d’Italia”, ma non dell’intera coalizione di centrodestra. Secondo i sondaggi la somma di queste due liste varrebbe oltre il 20% ed anche in una corsa alla presidenza con diversi candidati, potrebbe non bastare.
Chi avanza pretese di mettere il cappello sulla candidatura nel centrodestra stavolta è la “Lega” di Salvini a cui non dispiacerebbe la scesa in campo di Minardo, ben visto anche dal coordinatore siciliano di Forza Italia e presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, ma tra i berlusconiani isolani c’è chi vorrebbe sostenere la ricandidatura di Musumeci.
La divisione nel centrodestra rinvigorisce ancor di più l’alleanza tra dem e grillini che, se estesa alla sinistra dello scacchiere politico, secondo i sondaggi, collocherebbe l’intera coalizione attorno al 40%. Il candidato potrebbe essere scelto da primarie di coalizione. Hanno dato la loro disponibilità Claudio Fava di “Articolo 1” e Dino Giarrusso del “Movimento 5 Stelle”. Nel “Pd” si sono fatti i nomi dell’evergreen Antonello Cracolici e dell’emergente Giuseppe Provinzano.
Diverse forze moderate che da sole non supererebbero lo sbarramento del 5%, stanno lavorando ad un candidato tutto loro attorno cui costruire un blocco centrista e rappresentare un terzo polo alternativo ai due. Si è parlato di Roberto Lagalla dopo che è sfumata la sua candidatura a sindaco di Palermo. Tra queste forze non ci dovrebbe essere la nuova “Dc” cuffariana che vorrebbe candidare invece una donna, la quale ultima potrebbe essere Silvana Grasso.
Chi ha rotto gli indugi, aprendo il tesseramento on line al suo movimento “Sicilia vera” e partendo in tour a caccia di candidati all’Ars, è il sindaco dimissionario di Messina, Cateno De Luca che ha già dichiarato che avrà di sicuro due liste a sostegno nelle tre città metropolitane, oltre che nelle province di Trapani ed Agrigento, nonché almeno una lista a supporto nelle province di Ragusa, Enna e Caltanissetta, tra la lista del “Sindaco dei siciliani” e quella di “Sicilia vera”.
De Luca ha fatto tappa anche a Gela, nei giorni scorsi, ospite privato del commerciante Marco Maniglia titolare dell’Ellenika Giochi e poi dell’imprenditore Gandolfo Barranco, al Gb oil, con tra gli ospiti il consigliere comunale Salvatore Incardona, sempre più ai margini dell’Udc. De Luca ha confermato che il 9 aprile a Catania svelerà i candidati all’Ars nelle sue liste per quanto concerne la Sicilia orientale.